Lo scopo è quello di sdoganare l'idea che relega il biliardo ad un'attività da svolgere esclusivamente nelle sale giochi e nei circoli impregnati di fumo. Il biliardo va inteso come un’esperienza totalmente integrata nella didattica formativa delle scuole. In una lettera indirizzata al Sindaco, al Presidente della Commissione Consiliare “Pubblica Istruzione” Letizia Arcara ed ai Dirigenti Scolastici delle scuole medie e superiori, Accardi ha spiegato come il progetto, già avviato dal Comitato Regionale della Lombardia e dal Consiglio Nazionale della FIBIS, si stia diffondendo a livello nazionale perché vi si individua una forte valenza educativa e sociale.
Il progetto vedrà la partecipazione di n.50 ragazzi/e che, con frequenza di due ore settimanali, apprenderanno lo sport del biliardo. Saranno seguiti da un tutor che curerà la supervisione educativa del progetto e la sua integrazione con la didattica curriculare.
Per le scuole medie Inferiori il progetto riguarderà esclusivamente gli alunni delle terze classi. In un tessuto economico instabile come il nostro è sempre bene fornire ai giovani gli strumenti per affrontare spensieratamente il tempo che perderanno nella vana ricerca di un lavoro.