Alla gia' drammatica situazione di crisi economica degli ultimi semestri, si e' aggiunta da qualche mese l'aumento del costo del gasolio per il riscaldamento delle serre. A questo si aggiunge la preoccupazione che dal primo agosto i contributi previdenziali per la manodopera possano aumentare enormemente: la norma che consente ai datori di lavoro agricolo di godere di sgravi contributivi ha, infatti, copertura finanziaria solo fino al 31 luglio di quest'anno. Nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato Pippo Drago e Carmelo Gurrieri, rispettivamente presidente provinciale e regionale della Cia, e' stato chiesto il ripristino delle accise zero per il gasolio e la stabilizzazione degli sconti sugli oneri previdenziali, nonche' interventi concreti e urgenti per determinare un corretto rapporto tra produttori e gli altri soggetti della filiera. E' stato chiesto inoltre l'avvio da parte del Parlamento nazionale di una indagine conoscitiva sul funzionamento e l'attivita' di tutti i mercati ortofrutticoli del Paese. Nei prossimi giorni la Cia siciliana e le cooperative ortofrutticole metteranno in campo un progetto articolato di manifestazioni e di vendite dirette nelle piazze delle maggiori citta' siciliane e italiane per protestareo contro l'enorme divario tra prezzi all'origine e prezzi al consumo. Dice il presidente regionale della Cia Carmelo Gurrieri: "Chiediamo al governo regionale di farsi carico dei problemi della serricoltura facendo pressing sul governo nazionale affinche' risolva il problema del gasolio e dei contributi previdenziali". E' necessario per la categoria avviare azioni di tutela delle produzioni siciliane rispetto alle produzioni provenienti dai Paesi terzi attraverso severi controlli sia sui quantitativi importanti sia sulla etichettatura degli stessi. Urgente anche la tempestiva applicazione delle clausole di salvaguardia previste dai trattati bilaterali e promuovere le iniziative di valorizzazione mediante l'immediato riconoscimento dell'Igp "Pomodoro di Sicilia" e "Zucchina di Sicilia".