Erano in quattordici ma ieri uno di loro è dovuto scendere per una sospetta polmonite. I lavoratori hanno ricevuto le lettere di licenziamento: l'azienda infatti dal primo febbraio non si occuperà più del servizio di pulizia dei cassoni, attività che la Fiat ha deciso di riassorbire.
"Noi rimarremo qui anche la prossima notte - aggiunge La Bua - fino a quando non avremo garantito il mantenimento del nostro posto di lavoro non scenderemo dal tetto". Stamane gli operai hanno anche ricevuto la visita dei loro familiari, che sono rimasti dietro i cancelli dello stabilimento. Domani la vertenza dei lavoratori sarà al centro di un incontro tra il prefetto di Palermo e i sindacati.