''Bisogna sfatare il triste primato di Regione sprecona - ha detto Centorrino -. La Sicilia, per troppo tempo, e' stata identificata come regione truffa nei fondi comunitari, ma adesso siamo pronti ad una inversione di marcia. La direzione - ha sottolineato l'assessore- e' quella della legalita', il cui valore non e' un concetto astratto, ma la tappa di un percorso amministrativo perseguibile della istituzioni, attraverso un'azione di controllo sinergica''.
Il documento prevede controlli finalizzati al recupero di somme indebitamente incassate nell'ambito di programmi cofinanziati, con il supporto di un data base del sistema informatico implementato attraverso un'impostazione, che prevede una serie di informazioni: codice identificativo del progetto; codice fiscale e partita Iva; sede legale o sedi periferiche; rappresentante legale con relativo periodo di riferimento ed eventuale soggetto delegato a sottoscrivere l'istanza; progettista; elenco del personale coinvolto nell'operazione, compresa la figura dell'esperto; direttore dell'ente; elenco degli allievi con indicazione del codice fiscale; importo finanziato; importo erogato; tipologia del progetto; ufficio competente alla rendicontazione.