Nella regione in cui quasi il 29 per cento della popolazione, secondo dati Istat, vive in stato di indigenza, emerge infatti uno spreco a dir poco scandaloso. Il 13 per cento della produzione giornaliera di pane (pari, complessivamente, a 80 tonnellate) rimane invenduto. Di questo solo il 3-4 per cento viene riutilizzato per la produzione di pan grattato, come spiega Nino Buscami, presidente dei panificatori di Palermo e coordinatore re
gionale della Fippa. Il resto finisce nella spazzatura. Con la complicità dei sindaci che non riescono ad organizzare, secondo le associazioni dei panificatori, servizi capaci di raccogliere 80 tonnellate tra filoni e mafalde, e donarle a chi ne ha effettivamente bisogno: associazioni di volontariato, mense per i poveri, canili. E mentre nel Nord- dove pure esistono tali proporzioni - Fippa e Banco alimentare organizzano misure antispreco, nell'Isola nessuno ne parla. "Un fatto scandaloso, oltre che inammissibile", dichiara l'arcivescovo di Palermo Paolo Romeo.