Lo afferma Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, che commenta la mancata adesione di Parmalat, Latte Sole e piu' in generale di Assolatte, alla trattativa per l'accordo sui prezzi, siglata oggi pomeriggio a Palermo. Il documento, ratificato da Zappala' spa, Prolat spa, dalle organizzazioni professionali agricole e dall'associazione allevatori, determina il prezzo da riconoscere ai produttori di latte della Sicilia da oggi al 31 marzo del 2011. Ogni litro sara' pagato da subito 34 centesimi, per salire a 37 centesimi da agosto in poi. L'intesa prevede l'aggiornamento del prezzo riconosciuto ai produttori, con cadenza trimestrale, in base alle variazioni medie che si registreranno nelle altre regioni
italiane, a partire da luglio. Resta pero' il nodo dell'assenza delle principali industrie del settore. "Sono molto rammaricato -afferma Bufardeci- per questa presa di posizione che danneggia i nostri allevatori ma alla fine, si ritorce anche contro chi ha deciso di non aderire a questo accordo". L'amministrazione regionale intende intervenire con decisione: "Abbiamo sempre dato una mano alle aziende che chiedevano interventi di sostegno scoprire che oggi Parmalat e Latte Sole si tirano indietro e non sono disposte a concedere ai nostri allevatori i prezzi che riconoscono nelle altre regioni e' una grossa delusione", dice l'assessore, secondo la posizione dei gruppi imprenditoriali che non hanno aderito all'accordo non e' giustificabile sotto il profilo qualitativo: "Il nostro latte -sostiene- e' un prodotto di assoluta eccellenza".