E'morto all'età di 84 anni Filippo Panseca a causa un infarto fulminante che lo ha colpito nella notte. Inutile gli sforzi dei sanitari dell'ospedale Nagar di Pantelleria.
A Pantelleria era arrivato nel 1976 assieme a Margherita Boniver con cui e altri socialisti craxiani fu fondatore del Centro Internazionale di Brera. Panseca, artista al centro di polemiche negli anni '80 per i suoi allestimenti dei congressi del Psi.
Già docente di figura ed ornato modellato al liceo artistico di Palermo dal 1964 al 1967, Panseca fondò nel 1965 il Gruppo Tempo Sud. Nel 1970 dà inizio all'Arte biodegradabile. Nel 1986 viene invitato da Tommaso Trini ad esporre il video "Immagini Digitali Fotodegradabili" alla Biennale di Venezia e partecipa alla Triennale di Milano presentando "Il Luogo del lavoro di Filippo Panseca", una valigia contenitore di tutto di sogni e strumenti per attuarli. Diviene noto negli anni Ottanta come realizzatore di innovative scenografie per i congressi del Partito Socialista Italiano, inventore del garofano rosso nel simbolo elettorale.
Celebre il tempio di Rimini e la piramide telematica eretta nel 1989 nell'area Ansaldo di Milano.
Ha inoltre collaborato come scenografo con La Scala di Milano con la Rai, Mediaset e Rete A e come designer per Kartell, Onlywood, Martini, Arteluce, Fiorucci e Baghetti. Nel 1988 è tra i fondatori del movimento Arte Ricca a Torino e partecipa a tutte le mostre del gruppo in Italia e all'estero. Nei primi anni Novanta, brevetta e realizza Swart Art O Mat, un distributore automatico di opere d'arte programmabile a distanza e utilizzabile attraverso banconote o carta di credito. Nel 2009, prosegue il suo percorso con una serie di opere Cronache Mitologiche Digitali che rappresentano la vita di personaggi noti dalla politica all'industria rappresentati in veste di divinità con i loro pregi e difetti, vizi e virtù, le opere sono state esposte a Savona al Castello di Priamar e successivamente alla galleria Battaglia di Milano. Dal 2015, con una tecnica innovativa, realizza le opere fotocatalitiche che sono state presentate a giugno per la prima volta presso la Galleria Adalberto Catanzaro di Bagheria (Palermo) e successivamente al Museo di Palazzo Riso di Palermo.