Sono iniziati infatti i lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici denominati “Gruppo Q” e “Gruppo 41 pax”.
“I lavori – afferma l’Assessore Mario Randazzo – dureranno un mese circa e rientrano nel complesso dell’attività posta in essere da questa Amministrazione, che sta ponendo rimedio ad una situazione di pericolo che si trascina da anni. In questo modo, oltre a garantire l’incolumità dei cittadini, messa a rischio dallo stato di precarietà di alcuni immobili, riqualificheremo ulteriormente il cimitero comunale”.
Per consentire i lavori si rende necessario il trasferimento delle salme sepolte negli edifici interessati. A tale scopo, con proprio decreto, il Sindaco ha disposto la revoca della concessione dei loculi dell’edificio gruppo Q, notificando la relativa comunicazione ai familiari di 102 defunti. Se sono trascorsi più di 50 anni dalla sepoltura, i resti ossei saranno raccolti in cassette metalliche e collocati nelle cellette per ossario disponibili, se sono trascorsi meno di cinquant’anni i feretri saranno trasferiti in altri loculi disponibili. Il decreto con l’elenco dei nominativi dei 102 defunti è pubblicato sul sito internet www.comune.trapani.it.
DISINFESTAZIONE DALLE ZANZARE RINVIATA A LUNEDI’ 3 MAGGIO
A causa delle cattive condizioni del tempo, che avrebbero vanificato l’intervento, è stato rinviato a lunedì 3 maggio l’inizio dell’attività di disinfestazione dalle zanzare su tutto il territorio comunale, disposta dai Servizi per l’Ambiente. L’intervento inizierà dalle frazioni e, in particolare, da Rilievo, per procedere poi per tutto il territorio e giungere fino al centro storico della città .
PROGETTO LEGALITA’. GIUDICE INCONTRO STUDENTI
Ancora un incontro con gli studenti nell’ambito del “Progetto Legalità ”, promosso dalla Commissione Pari Opportunità del Comune. Il 28 aprile alle 10.30 il giudice Angelo Pellino incontrerà gli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” di Erice, nella sede della scuola. Tema dell’incontro “Il disvalore sociale dei comportamenti antigiuridici”.