Quando Garibaldi sbarca a Marsala, quel venerdì 11 maggio 1860, questa era già la città vinicola per antonomasia: da quasi un secolo, infatti, questo vino era statoqui scoperto e valorizzato dall’inglese John Woodhouse, seguito poi dagli Ingham-Whitaker e dai Florio. Lo stesso approdo dei Mille fu favorito dalla presenza, nel porto di Marsala, di bastimenti britannici e di navi vinaccere. Il Generale – che da qui avvia un’epopea destinata a concludersi un anno dopo con la unificazione politica della Penisola – tornando poi a Marsala apprezza e “battezza” un particolare tipo del nostro liquoroso che ancora chiamiamo “G.D.”, cioè Garibaldi Dolce. Fu proprio il vino Marsala a contrassegnare il “made in Italy” per tutto il XIX secolo e oltre, diventando il prodotto più famoso in Italia e il più diffuso nel mondo: da sempre presente nelle tradizioni, nelle case e nei ricordi di tutte le famiglie, è stato il più aggregante fra i gioielli culturali e produttivi dell’italianità , proprio dalle Alpi al… Lilibeo. (che è il nome latino di Marsala).
Sappiamo, Signor Presidente, della Sua presenza (in quanto annunciata) a Marsala il prossimo 11 maggio: che ancor più alto significato conferirà alla ricorrenza del 150° Anniversario di quello storico Sbarco da cui si può far datare, appunto, l’inarrestabile cammino di quei coraggiosi, guidati dall’Eroe dei Due Mondi, che condusse questo Paese sotto un’unica bandiera.
Le chiediamo – in quella ormai imminente occasione che segna anche l’inizio delle celebrazioni del Centocinquantenario dell’Italia unita – voler esaminare l’opportunità di istituire una speciale attribuzione per questo autentico patrimonio della storia patria e dell’intera comunità civile italiana, dichiarando pertanto il Marsala “vino simbolo dell’Unità nazionale” per l’anno
2010-2011: giusto a suggellare tutto il periodo che, esattamente un secolo e mezzo addietro, a partire da quello Sbarco giunse ad unire destini e confini del grande Paese
che oggi prestigiosamente Lei presiede. Siamo certi del fatto che S.E. prenderà in considerazione la suesposta nostra idea e attendiamo di poterne a Lei manifestare di persona ogni gratitudine".