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29/06/2010 06:50:54

Proteste per il patto di stabilità: Carini, Tranchida e Pompeo consegnano la fascia tricolore al Prefetto

hanno consegnato simbolicamente, ieripomeriggio, la fascia tricolore al prefetto di Trapani, Stefano Trotta. I sindaci lamentano l’impossibilità di prorogare i contratti ai precari senza violare il patto di stabilità. In segno di solidarietà ai colleghi, ha consegnato la fascia anche il sindaco di Trapani, Girolamo Fazio. Il Comune capoluogo, tuttavia, non ha il problema dello sforamento del patto. Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, ha comunque rinnovato i contratti, “con la consapevolezza di violare il patto di stabilità; nel mio Comune i precari garantiscono il 50% dei servizi”.

L'AnciSicilia ha organizzato e promosso questa manifestazione per mantenere alta l'attenzione sui problemi (derivanti dal decreto 78 - oggi in discussione al Senato - e dalla delicata vicenda dei precari) che stanno mettendo in ginocchio molte amministrazioni locali.

 A Palermo, una decina di amministratori, guidati da Giuseppe Siviglia, Vincenzo Di Girolamo e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vice presidente vicario, vice presidente e segretario generale dell'Associazione dei comuni siciliani, sono stati ricevuti in prefettura facendosi portavoce dei disagi degli enti locali. Durante l'incontro, cui hanno preso parte, tra gli altri, anche i sindaci dei comuni di Corleone, Termini Imerese, Vicari, Petralia Sottana, Prizzi, Lascari e Chiusa Sclafani, Giuseppe Siviglia, anche in qualità di sindaco di San Giuseppe Jato, ha ribadito che: "La manovra finanziaria, oltre ad operare un pesantissimo taglio dei trasferimenti ai comuni, inasprisce il sistema sanzionatorio per chi viola il patto di stabilità, costringendoci a sbattere la porta in faccia ai precari che, da oltre vent'anni, lavorano nella pubblica amministrazione".

“ Non possiamo consentire che nel mio Comune circa 300 precari possano rimanere senza lavoro-ha dichiarato il Sindaco di Castelvetrano, Pompeo- la politica deve dare una risposta reale e definitiva”. L’iniziativa di ieri segue l’assemblea organizzata dall’AnciSicilia, mercoledì scorso a Palermo, allorquando i primi cittadini dell’Isola hanno deciso di organizzare questa ulteriore azione di protesta per tenere alta l’attenzione sui problemi che stanno mettendo in ginocchio molte amministrazioni locali. In questo modo i sindaci hanno inteso continuare la mobilitazione, che ha preso il via al termine dell’assemblea del 23 giugno, in attesa che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fissi una data per incontrarli. Gli amministratori siciliani, in attesa di risposte precise, stanno anche preparando una manifestazione di protesta nella capitale.