Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/07/2010 08:07:07

"Gaspare Spatuzza ci ha chiesto perdono"

rendendo noto che il collaboratore di giustizia ha scritto all’associazione una lunga lettera. “Il perdono spetta a Dio e non a noi - dice Chelli – noi possiamo dargli tutto il nostro sostegno e supporto visto che tre Procure lo dichiarano attendibile quale collaboratore di giustizia, e solo quando la magistratura cambierà idea su di lui noi faremo altrettanto”. “Ci batteremo per l’estensione ad un periodo più ampio per le verbalizzazioni dei collaboratori di giustizia - dice Chelli – e naturalmente con una norma ad effetto retroattivo come lo si invoca da molte parti per altre norme”.

Gaspare Spatuzza ”ci ha scritto cose che ci hanno toccato e cose interessanti”, dice Chelli che sostiene come “tanto tempo fa abbiamo imparato ad apprezzare i collaboratori di giustizia. Continueremo a farlo e non possiamo certo comprendere chi sta mettendo la vita di Spatuzza a repentaglio”. “Del resto – conclude Chelli – il 27 maggio 1993 abbiamo avuto modo di capire cosa voglia dire essere messi nelle mani della mafia da forze fin troppo palesi, colluse in affari con cosa nostra. Per questo dobbiamo trovare la forza di supportare chi afferma di essersi ‘pentito’ e di voler ad ogni costo aiutare la giustizia”.