“Noi abbiamo trovato il consorzio pieno di debiti e criticità , abbiamo insediato una gestione commissariale sette mesi fa, approvato bilanci consuntivi che aspettavano di essere approvati, abbiamo cominciato a tamponare le mille falle che c’erano e abbiamo investito risorse nostre. Il ministero restituirebbe le concessioni per l’uso delle autostrade all’Anas che metterebbe all’asta le concessioni. Ma le autostrade sono state costruite, in parte, con fondi regionali, europei e nazionali che, comunque, lo Stato ci doveva. La proprietà in parte è nostra ma l’Anas prevede di fare usare questa proprietà anche ad altri”.
“Delle due l’una: o l’Anas ci restituisce il dovuto, cioè quello che la Regione ha investito per costruire queste autostrade oppure la smettano di fare questi piccoli tentativi di scippo e ci consentano di risanare anche il consorzio delle autostrade, per avviarne la privatizzazione, cioè la vendita di una percentuale di minoranza ad un gestore privato, con gara di respiro europeo, in maniera che si possano incassare risorse che servano a completare il sistema autostradale siciliano