Il forum, con le parole di Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, vuole aprire "una nuova stagione di collaborazione attiva degli operatori sociali con le forze di polizia, in funzione anti-crimine organizzato. Perchè la mera testimonianza civile - afferma Bernava - non basta più". Pertanto, la Cisl è impegnata a "sviluppare l'alleanza antimafia sindacati-imprese" e a dare ai propri sindacalisti "adeguati strumenti di lettura e comprensione dei fattori di rischio, per il contrasto alle cosche e la promozione della legalità e della giustizia".
Al meeting, con Bonanni e Bernava, anche il procuratore generale di Palermo Luigi Croce; il procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone; il questore di Palermo Alessandro Marangoni; il sacerdote antimafia Antonio Garau. Ancora, i segretari nazionali Cisl delle federazioni degli edili, Domenico Pesenti e dei lavoratori di polizia, Felice Romano. E il numero uno della Cisl lombarda, Gigi Petteni.
"Questa è un'isola che va male su tutto - sottolinea Bonanni - L'unico modo per correggere questo andamento è trovare una formula che metta insieme il più possibile le forze politiche, che devono trovare coesione e soprattutto responsabilità . Serve un programma essenziale di gestione".
"La mafia si inserisce nei vuoti di poteri e di legalità . Per contrastarla non servono clamori e divisioni, ma posti di lavoro vero. Una politica che è lontana dagli interessi della gente - ha aggiunto - presta il fianco alla pressione mafiosa".
"A livello nazionale c'è un garante eccellente come il presidente della Repubblica e credo che le indicazioni che da lui sono quelle più adatte, penso comunque che le forze politiche che si dedicano più alla responsabilità e non ai clamori devono darsi da fare per individuare tre o quattro questioni nodali per la società italiana".
Il leader della Cisl prende posizione anche sulla questione Fiat: "Vogliamo che il sito di Termini Imerese rimanga integralmente in piedi con l'attuale livello occupazionale: bisogna individuare subito nuovi acquirenti e anche nuovi sostegni per i compratori, altrimenti la situazione diventerà ingestibile. Bisogna fare presto si sta perdendo troppo tempo, siamo preoccupati".