Nel decreto si stabilisce che "per le unita' da pesca iscritte nei compartimenti marittimi siciliani, ad esclusione delle unita' abilitate alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti, e' disposta un'interruzione temporanea obbligatoria alla pesca per trenta giorni consecutivi, da effettuarsi nell'arco temporale compreso tra il primo agosto e il 17 ottobre.
"Si tratta di un risultato positivo -spiega Bufardeci - che e' stato ottenuto grazie anche alla sensibilita' del ministro Galan.
Il Ministero, infatti, ha accolto la richiesta del consiglio regionale della Pesca siciliano che aveva suggerito di inserire i trenta giorni obbligatori di fermo in un arco temporale maggiore, rispetto alla data di conclusione, fissata proprio con decreto ministeriale alla fine di settembre".
"Grazie al provvedimento di fermo biologico - ricorda Bufardeci - saremo in grado di coniugare le esigenze di sostenibilita' ambientale per il settore con le necessarie misure compensative sia a favore dei pescatori, utilizzando gli strumenti della cassa integrazione in deroga per gli imbarcati, sia per le imprese con gli strumenti finanziari del Fondo europeo della Pesca".