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18/08/2010 09:04:02

Aumenta la spesa per le pensioni

circa un punto percentuale in rapporto al Pil (15,4%). L'incremento fra il 2007 e il 2008 era stato del 3,9%. Il dato emerge dalla "Relazione Generale sulla situazione economica del Paese", pubblicata dal ministero dell'Economia.

Nella documento si spiega che la crescita della spesa nel 2009 è legata soprattutto all'adeguamento degli assegni ai prezzi e alla rivalutazione nella misura del 100% per le fasce di importo dei trattamenti compresi tra 3 e 5 volte il trattamento minimo. L'aumento della spesa si è registrato dunque nonostante "l'inasprimento dei requisiti di accesso al pensionamento" che ha cominciato ad avere applicazione proprio dal 2009.

Nonostante gli aumenti, un assegno pensionistico su due non raggiunge l'imporbanconote.jpgto di 1.000 euro. Al contrario, sono pochissime le pensioni con importo superiore ai 2.000 euro: costituiscono il 13,7%. Le donne ricevono complessivamente meno degli uomini e il 27,1% delle pensionate incassa ogni mese meno di 500 euro.

Nella suddivisione dei tipi di pensione, il gruppo più numeroso (11,4 milioni) è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia. I meno numerosi quelli che invece percepiscono un assegno sociale (334.000) e i pensionati di guerra (293.000).

La spesa per trattamenti assistenziali - aggiunge il ministero dell'Economia - è cresciuta nel 2009 in linea con la dinamica registrata nel 2008 (+4,3% rispetto al +4,4%), "a seguito di una diminuzione degli esborsi per le pensioni di guerra e di aumenti per le prestazioni agli invalidi civili, ai non udenti e non vedenti".