essersi calati dalle finestre del secondo piano della struttura e aver forzato la cancellata. L'intervento degli agenti ha permesso di bloccare e rintracciare nelle immediate vicinanze la maggior parte degli immigrati e solo 15 risultano al momento irreperibili. Nel tentativo di fuga potrebbero essere rimasti feriti alcuni immigrati, come è successo ad uno di loro che ha riportato una frattura alle gambe lanciandosi dalla finestra del centro. L'uomo si trova ora ricoverato in ospedale e potrebbe essere arrestato perché ritenuto, con altri sei, responsabile dei danneggiamenti messi in atto nel tentativo di fuga. Sulla posizione di questi cittadini stranieri la Questura di Trapani è in attesa della decisione del mag
istrato. Il 14 luglio scorso, un altro tentativo di fuga era stato bloccato dagli agenti in servizio nel Cie, e ne era nato uno scontro, concluso con l'arresto di quattro immigrati. Pochi giorni prima, il Viminale aveva annunciato che il "Serraino Vulpitta" verrà chiuso entro il 2010 e sostituito da una nuova struttura attualmente in costruzione alle porte di Trapani. Il Centro trapanese (un vecchio edificio a due piani che un tempo ospitava un centro per anziani e che ha una capienza massima di 43 "ospiti") era stato indicato insieme con quello di Lamezia Terme come il peggiore nel rapporto stilato dall'organizzazione umanitaria "Medici senza frontiere". Alessandra Tramontano, coordinatrice medica di Msf in Italia, nel febbraio scorso affermò che "tra i Cie, Trapani e Lamezia Terme andrebbero chiusi subito perché totalmente inadeguati a trattenere persone in termini di vivibilità ".