Il problema comincia a partire dalla sbarra che accompagna le entrate delle vetture: è guasta, e per ritirare il tagliando di accesso al
parcheggio bisogna andare nell'apposita cabina dove si trova il personale del Comune. La quantità dell'afflusso delle vetture non è affatto regolata, per cui una volta introdottosi, l'automobilista si trova, un po' come succede per le strade comunali, a girovagare per cercare parcheggio ma intanto le vetture continuano ad entrare visto che nessun mezzo, sia meccanico sia umano - l'unico personale presente si trova al chiuso ed è adibito a rilasciare solo le ricevute di avvenuto pagamento - provvede a disciplinare l'afflusso. Quando il parcheggio è pieno, quindi, ci si trova ingabbiati tra le vetture parcheggiate e quelle che intanto sono sopraggiunte dietro. Occorrerebbe allora, come chiedono in tanti, che il Comune provvedesse, quando il parcheggio raggiunge il massimo della capienza, ad avvisare i possibili utenti-parcheggiatori con un dipendente davanti al cancello, o al massimo con un cartello già predisposto da utilizzare la bisogno con scritto “Tutto Esaurito”.