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11/10/2010 13:00:23

Trapani, tre arresti da parte dei carabinieri


L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari per il furto di un’autovettura, alle 13.30 circa contattava la centrale operativa dei carabinieri esternando propositi di autolesionismo. I militari di Paceco, raggiunta l’abitazione dell’uomo, lo notavano per la strada in evidente stato di agitazione psicomotoria ed armato di un coltello della lunghezza di 20 cm, di cui  8 di lama. Nella circostanza, l’uomo opponeva resistenza ai militari che tentavano di riportarlo alla calma, venendo disarmato e bloccato dopo breve colluttazione.
Accompagnato presso la stazione dei carabinieri di Paceco per gli accertamenti di rito, lo stesso proseguiva nella sua azione di resistenza attiva, colpendo e danneggiando alcuni arredi di quegli uffici, venendo quindi arrestato e associato alla casa circondariale di Trapani “San Giuliano”.stor_11357251_07310.jpg
Sempre nel pomeriggio di venerdì  scorso un appuntato dei carabinieri, in servizio presso la stazione di Trapani Borgo Annunziata, libero dal servizio, ha arrestato Claudio Arceri, 36enne trapanese, nullafacente, e G.G., 34enne trapanese, di fatto domiciliato in Erice, nullafacente, per furto aggravato in concorso commesso ai danni di un edificio in ristrutturazione nella via Petrella.
Il militare, in abiti civili, mentre percorreva a piedi via Villa Rosina notava sopraggiungere di corsa due individui, uno dei quali teneva tra le mani uno scatolone contenente materiale ferroso, riconoscendone uno per i suoi trascorsi giudiziari per reati contro il patrimonio. Insospettitosi della situazione ed immaginando che i due scappassero subito dopo aver commesso un reato, il carabiniere si dava immediatamente all’inseguimento dei due fuggitivi, riuscendo a raggiungerli e bloccarli poco dopo.
Contestualmente chiedeva ausilio alla centrale operativa del comando, che inviava prontamente sul posto un’autoradio dell’aliquota radiomobile della compagnia di Trapani e della stazione dei carabinieri di Trapani Borgo Annunziata.
I successivi accertamenti hanno appurato che i due malviventi, introdottisi in un edificio in ristrutturazione sito nell’adiacente via Petrella n. 1, danneggiavano l’impianto elettrico e di riscaldamento asportando cavi e materiale in rame per 20 kg circa, causando un danno di circa 4.000,00 euro.
La refurtiva è stata posta sotto sequestro, unitamente ad un coltello e ad una tenaglia – utilizzati dai malviventi per introdursi nell’edificio ed asportare i cavi – nonché due biciclette utilizzate dagli stessi per raggiungere il luogo del delitto.
I due uomini, che dandosi alla fuga credevano di averla fatta franca, inizialmente rimanevano stupefatti nell’essere stati bloccati da un normale passante – che subito dopo si qualificava come un carabiniere – non rimanendogli altro da fare che ammettere le proprie colpe.
I due malviventi sono stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza del comando compagnia di via Vallona, per essere condotti nella mattinata seguente in giudizio direttissimo.