Il provvedimento - si legge in un comunicato del Pd - colma finalmente un vuoto in base al quale, ad esempio, criminali sotto sorveglianza speciale, pur non potendo votare perche' condannati, partecipavano tuttavia attivamente alle campagne elettorali: la nuova normativa non si limita a punire l'indiziato di mafia che non rispetta il divieto ma colpisce anche il politico che si avvale in concreto del suo appoggio, prevedendone, in caso di condanna, l'ineleggibilita'. Finalmente a nessuna lista elettorale sara' piu' possibile questa pratica.
Partecipano: Walter Veltroni e Doris Lo Moro (Pd), Fabio Granata e Angela Napoli (Fli), Gianpiero D'Alia e Roberto Occhiuto (Udc), il magistrato Romano De Grazia.