Secondo Lecca, in un magazzino vicino la casa di Ciancimino e sempre di proprietà del figlio dell'ex sindaco fu trovato una grossa scatola di cartone con vari documenti. "C'erano anche dei fogli a quadretti scritti a penna - dice Lecca - Appena vidi il carteggio lo diedi ad Angeli il quale, appena lo vide, e si allontanò per fare una chiamata. Dopo tornò e mi chiese se conoscessi una copisteria vicina e, alla mia risposta positiva, mi disse di andare a fotocopiare tutto. Poi, sempre eseguendo i suoi ordini, lasciai originali e fotocopie nella sua stanza".
Lecca ha poi partecipato anche alla catalogazione dei documenti trovati all'Addaura. "In quell'occasione non vidi più - ha detto - i documenti che avevo fotocopiato".