operazione disposta dal Corpo generale delle Capitanerie di porto su tutto il territorio nazionale e rivolta alla filiera della pesca, sia in mare che a terra, nei punti di sbarco, tra i grossisti, nei mercati ittici, nelle pescherie e nei ristoranti. Nel corso dell'attività sono stati riscontrati numerosi illeciti amministrativi relativi alle violazioni delle normative comunitarie e nazionali inerenti la tracciabilità del prodotto ittico e la pesca di frodo. Sono state elevate nove contravvenzioni per un importo di 11 mila euro ed è stata posta sotto sequestro una rete da posta fisso del tipo tremaglio lunga circa 800 metri. Gli uomini della Capitaneria hanno anche accertato una frode in commercio presso una pescheria, responsabile di aver venduto prodotto ittico decongelato per fresco.
Il titolare è stato denunciato all'autorità giudiziaria e la merce sequestrata.
Dalla Capitaneria confermano che l'attività di controllo proseguirà nel territorio di competenza per prevenire e reprimere condotte illecite in materia di pesca, a tutela dell'ambiente marino, del patrimonio ittico e soprattutto a difesa del consumatore.