Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani) e Confindustria, pur condividendone finalità e sistema procedurale, hanno voluto sottolineare l’urgenza di arrivare presto ad una modifica della norma riguardante, nello specifico, l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari nei rapporti con la pubblica amministrazione per consentirne la corretta ed efficace applicazione da parte di tutti i soggetti, pubblici e privati.
“Questa disposizione – rilevano le Associazioni in una nota congiunta - sta causando, infatti, seri problemi applicativi, con il conseguente blocco dei pagamenti da parte della p.a. alle imprese e il rinvio della stipula di nuovi contratti di appalto per lavori, servizi e forniture”.
E’ partendo da queste constatazioni, che le organizzazioni imprenditoriali, a questo punto, sollecitano “un intervento normativo”. Intervento che, da un lato, dovrebbe chiarire le modalità applicative del nuovo obbligo e, dall'altro, sospenderne l'efficacia per tutti i contratti, allo scopo di permettere alle imprese e alle stazioni appaltanti di attuare gli adempimenti richiesti dalla legge e di procedere ai necessari adeguamenti gestionali e contabili”.