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07/11/2010 05:59:39

Il blog del boss: il 41 bis un regime odioso

E' Nino Mandalà, condannato in primo grado a otto anni per mafia. Il presunto reggente del mandamento di Villabate, libero dal settembre 2009, quando ha anche deciso di aprire questa finestra su internet con l'obiettivo dichiarato di fare luce sulle condizioni di vita nelle carceri e di dare voce agli "uomini murati", afferma di parlare a ragion veduta a proposito di 41 bis.

"Ho una discreta competenza in proposito e posso dire che uomini che hanno vissuto in quelle condizioni sono stati cambiati dalla sofferenza, istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni ininterrottamente sempre uguali, sono diventati i malconci residui del contesto originario, non saprebbero neanche leggere la realtà esterna - sostiene Mandalà - che si è nel frattempo determinata".

Si chiede Mandalà: "Che senso ha reiterare il 41 bis nei confronti di questi uomuni? E se invece si ritiene che, nonostante il 41 bis, questi uomini hanno continuato a mantenere illeciti rapporti con l'esterno durante tanti lunghi anni, significa che il 41 bis ha fallito, e allora che senso ha tenerlo in vita tranne quello di attribuirgli uno scopo afflittivo?". E conclude: "Io dico che il 41 bis, con riguardo alla necessità di contemperare esigenze di sicurezza con esigenze di equità, è una misura che può benissimo essere sostituita da un efficace regime ordinario esercitato con gli strumenti a disposizione del Dap".