"Ho una discreta competenza in proposito e posso dire che uomini che hanno vissuto in quelle condizioni sono stati cambiati dalla sofferenza, istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni ininterrottamente sempre uguali, sono diventati i malconci residui del contesto originario, non saprebbero neanche leggere la realtà esterna - sostiene Mandalà - che si è nel frattempo determinata".
Si chiede Mandalà : "Che senso ha reiterare il 41 bis nei confronti di questi uomuni? E se invece si ritiene che, nonostante il 41 bis, questi uomini hanno continuato a mantenere illeciti rapporti con l'esterno durante tanti lunghi anni, significa che il 41 bis ha fallito, e allora che senso ha tenerlo in vita tranne quello di attribuirgli uno scopo afflittivo?". E conclude: "Io dico che il 41 bis, con riguardo alla necessità di contemperare esigenze di sicurezza con esigenze di equità , è una misura che può benissimo essere sostituita da un efficace regime ordinario esercitato con gli strumenti a disposizione del Dap".