marzo dello scorso anno, all'interno degli uffici della Dipendenza provinciale del Dipartimento per le Comunicazioni. «Ho sentito delle urla e sono accorsa», ha raccontato in aula Giovanna Zummo, collega dell'imputato, che ha assistito all'aggressione. «Leonardo Genna inveiva contro un collega (Alessandro Ilardo ndr), con cui aveva litigato. Abbiamo tentato di calmarlo, all'improvviso, però, ho visto l'altro collega cadere e lamentare un forte dolore alla mandibola». La teste ha puntualizzato di non avere visto però l'imputato sferrare il pugno. «Sono caduta e quando mi sono rialzata il collega era già a terra che si lamentava». La vittima riportò la frattura della mandibola. Il trauma subito, ha inoltre spiegato il dottore Saverio Urso, consulente del pm, chiamato a deporre, avrebbe determinato un forte stress psichico da cui sarebbe scaturita la paralisi della corda vocale destra. Conclusione fortemente contestata dalla difesa. L'avvocato Giuseppe Rando, difensore dell'imputato, ha chiesto se vi fossero patologie pregresse. Circostanza negata dal consulente.
Ilardo, presente ieri in aula, assistito dall'avv. Donatella Buscaino, si è costituito parte civile.