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08/11/2010 10:04:07

Rifiuti. Il sindaco di Valderice lamenta disservizi da parte di Aimeri


La proposta, avanzata dal sindaco Camillo Iovino, con una lettera inviata all’amministratore delegato dell’ATO Terra dei Fenici, Salvatore Alestra e per conoscenza al Prefetto, Marilisa Magno, prende le mosse da considerazioni e rilievi critici sul servizio svolto da Aimeri nel territorio di Valderice.
AIMERI è scritto nella lettera “non rispetta, a nostro avviso (dell’amministrazione comunale, ndr), il capitolato d’oneri siglato con l’Ato”. Conseguenza di ciò sarebbe una serie di disservizi, puntualmente elencati nella lettera: “mancata spazzatura manuale delle aree, spazzatura meccanica delle aree mal eseguita e con un solo operatore, carenze nel ritiro dei rifiuti ingombranti, mancata discerbatura delle strade, non corretto ritiro dei rifiuti dai contenitori delle isole ecologiche con commistione degli stessi, mancata ottemperanza all’ordinaza sindacale n 47 del 27/07/2010, mancata attivazione del servizio di porta a porta a tutte le utenze commerciali del territorio comunale”.
Motivo di tali disfunzioni, afferma il sindaco Iovino il fatto che “per il servizio su tutto il territorio comunale vengono utilizzati appena 16 unità complessive contro le 24 in precedenza impegnate dal Comune per la sola raccolta dell’indifferenziata”. Iovino ricorda anche che ai 24 operatori del passato il Comune affiancava anche altre “8 unità che il comune disponeva in servizio per la pulizia e discerbatura delle strade”.
Per il sindaco Iovino “la gestione approssimativa da parte dell’Aimeri ha procurato nei cittadini, oltre al disservizio in sé, un danno “comportamentale nella prassi della raccolta differenziata”: cioè un irreparabile disamore verso il corretto smaltimento dei rifiuti e utilizzo delle campane di raccolta”.
La “colpa” dell’ATO, per Iovino, è la mancata sorveglianza: “per un appalto di tale portata, che comporta l’impiego importante di risorse finanziarie pubbliche e che è strategico per la sicurezza ambientale del territorio, dovrebbe essere prevista una funzione che sovrintende giornalmente alla corretta gestione degli obblighi contrattuali da parte della società appaltatrice”.
Poiché l’Ato non ha il personale necessario a provvedere a tale incombenza il Comune di Valderice s’è reso disponibile a “comandare a tempo determinato due o più unità perché vengano utilizzate unicamente per sovrintendere e controllare il corretto adempimento degli obblighi contrattuali tra l’Ato e l’Aimeri nel territorio di Valderice”.
Lo spirito di collaborazione dell’amministrazione comunale valdericina non cancella comunque “il contenzioso relativo alla difformità fra il contratto stipulato tra l’Ato e questo Comune e il capitolato d’oneri a cui è obbligata la società appaltatrice del servizio: il capitolato, in vero, appare assolutamente riduttivo rispetto alla stesura contrattuale”.
Infine nella lettera all’ingegnere Alestra ed al prefetto Magno, Iovino chiosa con preoccupazione che “i nuovi mezzi finanziati dalla Regione Siciliana, che dovrebbero essere utilizzati da parte dell’Aimeri continuano a marcire presso il nostro autoparco Comunale in attesa di essere ritirati e svolgere la funzione cui erano destinati”.