sindacale per impedire che un suo assessore e la moglie pagassero le multe automobilistiche che ammontavano a 1300 euro. Tra i "dispensati" figurano anche l'allora autista del vescovo di Monreale Salvatore Cassisa, che avrebbe dovuto pagare 101,96 euro e l'allora presidente del Consiglio comunale Roberto Terzo, che aveva collezionato multe per 900 euro. Ma Caputo, finito sotto processo, è stato condannato a 2 anni - pena sospesa - dal tribunale di Palermo, che gli contesta il tentato abuso d'ufficio e il falso ideologico in atto pubblico.
Nella determinazione sindacale - secondo quanto scrive Repubblica Palermo - Caputo sosteneva che gli interessati avevano presentato istanza per lo sgravio dei tributi, ma gli inquirenti hanno appurato che non era vero. L'ex sindaco si è difeso sostenendo che le multe al suo assessore erano state elevate in orari di attività istituzionali, ma all'epoca delle multe Nocera non era ancora assessore. Secondo l'avvocato di Caputo, Giovanni Rizzuti, quelle determinazioni sindacali, redatte durante la campagna elettorale del 2004, "non impegnavano in alcun modo l'amministrazione e non avevano alcun effetto": erano state spedite alla società di riscossione dei tributi e al comando dei vigili urbani, che poi, dice il legale, "avrebbero dovuto decidere sul da farsi".