Benevento. In particolare abbiamo raccolto la denuncia del consigliere Enzo Sturiano sulle stranezze del capitolato d’appalto con il quale il servizio è stato aggiudicato dal Comune, sulle modalità di assunzione degli ausiliari, e sulla collocazione di alcune strisce blu in luoghi non consentiti, come in prossimità degli incroci, ad esempio.
A replicare a Sturiano e alle nostre perplessità è la stessa ditta per bocca del suo rappresentante del suo “Direttore Sicilia” (questa la qualifica ….) Renato Isaia, che scrive: “Restiamo esterrefatti dalle dichiarazioni del consigliere di Marsala, del tutto infondate e fuorvianti. Immaginiamo che lo stesso sia poco e male informato, se vogliamo escludere, come escludiamo, la sterile intenzione di strumentalizzare “politicamente” il “malumore” tipico di un’utenza della strada che da poco meno di un anno deve rispettare una regolamentazione della sosta cittadina, subordinata al pagamento, un’utenza che deve iniziare a rispettare delle regole, prima inesistenti, nel comune interesse di una cittadina più ordinata, vivibile e moderna, come oramai in tutte le cittadine del nostro bel paese”.
E qua già Isaia si dimostra male informato lui, perché il servizio di strisce blu esiste a Marsala da molti anni, quasi dieci ormai. Quello che è cambiato è che l’Amministrazione del Sindaco Carini ha deciso di darlo in appalto in esterno, anziché impiegare i lavoratori del Comune di Marsala nella gestione del servizio.
“Certo - continua il Direttore, il Dott. Renato Isaia - la SOES in quanto ditta appaltatrice, aggiudicataria di una gara pubblica esperita con il criterio del massimo ribasso, è solo l’esecutrice di una scelta amministrativa operata dalla massima assise del Comune del Marsala, lungi da noi, pertanto l’intenzione di assumerci ogni merito, se non fosse che si resta oltremodo straniti dalla circostanza che proprio un suo componente ne disconosce, poi, la paternità.”
Altro errore: la gara è stata aggiudicata a rialzo, non a ribasso, ovvero ha vinto chi offriva di più al Comune per la gestione del servizio.
Veniamo al resto che scrive Isaia: “Le regoli contrattuali che impegneranno la SOES ed il Comune di Marsala per cinque anni, derivanti dal capitolato speciale d’appalto bandito dal Comune e dalla conseguente offerta economica prodotta dall’aggiudicataria in sede di gara, prevede un canone di noleggio da devolvere all’Ente concedente pari a circa il 60% degli incassi diretti del servizio oltre al 100% degli incassi indiretti, ovvero dei proventi delle sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada comminate dagli Ausiliari del Traffico e che risultano pari o superiori agli stessi incassi diretti . In termini più sintetici la
SOES con il solo corrispettivo pari a circa il 40% degli incassi dei parcometri e delle schede
parcheggio deve garantire il servizio assumendosi tutti i costi”.
Per Soes il servizio è antieconomico, il resto sono chiacchiere da marciapiede: “Si dovrà
operare, pertanto, nel più breve tempo possibile una manovra correttiva del servizio
nell’interesse generale dell’Ente, esposto ad un’azione di risarcimento danni che l’azienda non
intende intraprendere, nella convinzione che ricorrano le condizioni giuridiche per attuarla.
L’art. 7 comma 2 del Capitolato speciale di appalto prevede che : “L’Amministrazione ha comunque la
facoltà, con un preavviso di almeno tre giorni, di disporre liberamente delle aree di parcheggio
in occasione di pubbliche manifestazioni, eccezionali necessità, ricorrenze o per lavori di
pubblica utilità.” Secondo Argento, capitolato alla mano “nessun onere, incombe all’Amministrazione comunale in questi casi”. In quanto alle affermazioni circa i criteri di selezione del personale per le mansioni di ausiliare del traffico scrive Argento: “si porta a conoscenza gli organi d’informazione che Soes ha effettuato un corso per il conseguimento dell’abilitazione al quale hanno preso parte circa ottanta partecipanti. Solo dopo l’effettuazione del Corso di abilitazione, dei colloqui effettuati dall’azienda ai singoli
concorrenti e della prova attitudinale costituita da test scritti sugli argomenti trattati, Soes ha proceduto alla selezione del personale in base a proprie valutazioni di carattere tecnico- attitudinale. Il tutto come per legge e senza alcuna ingerenza da parte di nessuno. Per quanto riguarda i nomi degli ausiliari gli stessi sono stati comunicati al Comune, al Sindaco, per l’emissione dell’apposito decreto di nomina previsto dalla legge.
Sì, la SOES è di Benevento ma non facciamo la caccia alle streghe!”.
Il Sindaco comunque non emette “decreti”, magari ordinanze. E questa non risulta mai pubblicata ….
In città sono presenti 997 stalli a pagamento. Per i cinque anni di servizio la SOES pagherà all’amministrazione comunale un importo complessivo di879.354,00 euro, che riportato ad una quota mensile è pari a 14.656,00 euro. Considerando che la SOES ha l’obbligo di assumere 10 addetti al controllo, è presumibile che gli stalli diano risposta economica al 75% del totale a 4 euro/giorno per stallo che per 25 giorni in media al mese, fa 75.000,00 euro pari a 4,5 milioni di euro per 60 mesi. Tenendo conto dei costi per il personale e per le normali messa in opera dei distributori, manutenzione e stampa dei park card, la spesa complessiva si può presumere, mediamente, di 35 mila euro mese, pari a 2,1 milioni in 60 mesi, ai quali vanno aggiunti 879 mila euro che devono essere versati al Comune, la SOES, nel quinquennio si sarebbe assicurata un utile netto di 1,6 milioni di euro.