Per il Pm Gianluca Albo le nomine dei giornalisti sarebbero "illegittime e ingiustificate" e il loro mantenimento in servizio "sine titulo". L'accusa contesta anche l'attribuzione a tutti i giornalisti della qualifica di capo redattore. I legali della difesa sostengono invece la legittimità delle nomine e della qualifica di capo redattore sulla base delle leggi varate dalla Regione. Per Cuffaro, che ha effettuato le nomine, viene ipotizzato un danno erariale di 3,6 milioni di euro; per Lombardo e Castaldi, che rispondono in solido del mantenimento in servizio dei giornalisti, la somma ammonta rispettivamente a 3,3 milioni e a 400 mila euro.
Nel corso dell'udienza i giudici contabili hanno anche acquisito gli atti del processo penale che si è concluso con il proscioglimento di Cuffaro e Castaldi, che aveva scelto il rito abbreviato, mentre per Lombardo il Gup aveva disposto il non luogo a procedere. Adesso si attende la decisione dei giudici contabili; la sentenza dovrebbe essere emessa nelle prossime settimane.
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