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01/12/2010 05:27:04

Gli utenti denunciano: in stato pietoso i bus di Marsala

E' una delle tante proteste arrivate in redazione in questi ultimi giorni sullo stato pietoso dei bus marsalesi. In una città territorio come Marsala i bus sono fondamentali per collegare centro e periferia, e per permettere la mobilità dei cittadini delle popolose borgate del territorio. Invece la condizione degli autobus è di totale abbandono. Scrive la signora Maria: "In realtà il servizio funziona, perchè i bus sono puntuali. Ma il viaggio è un incubo perchè a terra c'è di tutto, sembra di viaggiare in mezzo alla spazzatura". I mezzi sono vecchi, rumorosi, senza nè riscaldamento nè aria condizionata.  "Fanno schifo" dice senza mezzi termini Andrea, studente che utilizza l'autobus per spostarsi.  "Per pulirli ci vorrebbe l'acido muriatico - fa eco un'altra persona - e certe volte dopo che uno si siede nei sedili i vestiti puzzano". La condizione dei bus è penosa anche all'esterno: carrozzeria vecchissima, vetri non puliti. Il fatto è che gli autobus a Marsala sono stati sempre concepiti per gli anziani o per i poveracci che si muovono a piedi. Non sono mai stati visti come una possibile soluzione al problema del traffico in città. Con i soldi che il Sindaco Renzo Carini ha sprecato per creare rotonde stradali per lo più inutili (su tutte la futura rotonda di Viale Isonzo, è gia un cult prima ancora di essere realizzata ...) si potevano rendere i mezzi più funzionali e idonei.

 

Sembra quasi che ci sia l'intenzione di lasciare il servizio in stato pietoso per poterlo svendere meglio. La Giunta Carini insiste infatti da tempo per esternalizzare il servizio: cioè in pratica venderlo ai privati. Che magari hanno interesse a rilevare un servizio inefficiente perchè così lo pagano meno.

Un mese fa in consiglio comunale la Giunta Carini è andata sotto proprio sulla questione relativa all'esternalizzazione del servizio pubblico di autotrasporto. Il dirigente del servizio trasporti del Comune Lillo Princi e l'Assessore Rubbino hanno sostenuto che è un "obbligo" di legge procedere all'esternalizzazione, ma i consiglieri hanno ribattuto che non è proprio così, dopodiché, fatto più unico che raro, anche Rubbino si è dissociato dal suo Sindaco .