Anche Trapani vedrà protagonisti i sindacati delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco con un sit in davanti la Prefettura, verranno distribuiti volantini per sensibilizzare l'attenzione della cittadinanza. «Il rischio - dicono i dirigenti sindacali - è quello di vedere smantellata la sicurezza pubblica, i servizi di soccorso, i tagli hanno sottratto risorse a questi settori per oltre 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni, e ancora non sembra essere finita. Addirittura è previsto un uso quasi "ragioneristico" di agenti e operatori dei vigili del fuoco, con calcoli particolari per lo straordinario, senza tenere conto che le nostre specialità prevedono disponibilità a intervenire 24 ore su 24».
Gli agenti hanno ricevuto la solidarietà del presidente del Consiglio provinciale Peppe Poma, che ha inviato anche un telegramma al presidente Berlusconi e al ministro Maroni.
Il volantinaggio verrà fatto ''contro le ultime decisioni del Parlamento che ha bocciato una norma fondamentale per salvaguardare le indennita' specifiche per i servizi di polizia''. Ad organizzare la protesta i principali sindacati della polizia di stato, della polizia penitenziaria, del corpo forestale dello stato e dei vigili del fuoco.
A Milano il volantinaggio si terra' addirittura ad Arcore, davanti all'abitazione del presidente del Consiglio. La mobilitazione proseguira' il 13 dicembre con un presidio permanente a Roma, davanti a Montecitorio, alla vigilia della votazione sulla fiducia.
''La maggioranza, durante la conversione in legge del pacchetto sicurezza alla Camera - spiega Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap -, ha davvero perso la faccia nei confronti del personale delle forze dell'ordine, presentando e poi ritirando un emendamento frutto dell'impegno del ministro Maroni e dell'appoggio fondamentale di Fli. Una scelta che rafforza la nostra convinzione di manifestare il 13 dicembre davanti a Montecitorio e di avviare in tutta Italia una campagna di mobilitazione che parte il 9 dicembre con un volantinaggio in tutte le regioni e citta' italiane''. ''Ci chiediamo - prosegue il segretario del Sap - quale credibilita' possa avere un Governo e soprattutto una maggioranza che concordano con le parti sociali una norma che recepisce ordini del giorno approvati piu' volte, salvo poi all'ultimo momento ritirare tutto? Il problema non e' solo di natura economica, come si vuole far credere. La questione e' squisitamente politica e la politica deve trovare una soluzione. Il Parlamento deve convertire entro il 12 gennaio il pacchetto sicurezza in legge ed e' teoricamente possibile che il Senato modifichi il testo approvato alla Camera, come ha promesso il Ministro Maroni. Ma vogliamo fatti perche' il tempo delle chiacchiere e' davvero finito''.
Pubblichiamo il testo del volantino che giovedì mattina i sindacati delle forze di polizia distribuiranno nelle principali piazze d'Italia.
Cittadini,
Dopo il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al decreto sicurezza sulla specificità delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, mettendo così a rischio l'operatività e l'efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1° gennaio 2011 Le firmatarie organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, hanno indetto per il 9 dicembre, manifestazioni unitarie degli operatori in tutte le province d'Italia, e una manifestazione nazionale a Roma, in Piazza Montecitorio, il 13 dicembre per:
- impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno già sottratto, alle Forze di polizia, circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni
- impedire che la manovra finanziaria di quest'anno possa ulteriormente limitare l'operatività dei servizi delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco con la fissazione
dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza, che non consentiranno l'impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite "ragioneristico"
- affermare il diritto degli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilità senza la retribuzione corrispondente
- sensibilizzare l'opinione pubblica sul comportamento irresponsabile, verso il Paese, e vergognoso, verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall'attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale
Cari Cittadini, Istituzioni e Parlamentari, aiutateci a difendere il diritto alla sicurezza contro la logica di palazzo e delle corporazioni di ragionieri".