Michele Milazzo: "Me ne vado, perchè sono un uomo giusto. E spero di dare una scossa a Carini"

No. Si devono dimettere coloro che commettono errori o che tradiscono i principi di una corretta amministrazione. Io ho operato nel giusto, secondo la sana e buona amministrazione.
Però si è dimesso.
Pensavo che la situazione di stallo politico si risolvesse nel giro di poco, soprattutto dopo la censura in consiglio comunale, mi aspettavo un azzeramento della giunta
Aspettava gli eventi.
Si, ma mi sono reso conto che lo stallo continuava a durare… mi sono dovuto ricredere ….
E ha fatto lei un passo indietro, alla fine…
Lealtà e correttezza me lo hanno imposto, anche per sgombrare il campo da sospetti di attaccamenti a ruoli e poltrone…
In questo modo lei pensa di facilitare il Sindaco Renzo Carini
Si, mettendomi da parte facilito il Sindaco nella rimodulazione della giunta, attraverso, prima, una verifica politica.
Lei era convinto che la crisi si formalizzasse in poco tempo. Invece lo stallo sembra essere tutto tranne che transitorio…
Si. Ricordo due episodi. Le dimissioni dell’Assessore Anna Bandini furono a Natale un fatto politicamente molto grave che segnò la rottura con il gruppo del Pdl. Poi ci fu il contrasto tra me e Carini sulla gestione del bilancio… Io credevo che questi episodi dessero una scossa politica all’Amministrazione, e invece nulla…
Invece l’immobilismo continua…

Ma come posso lavorare sulla bozza di bilancio quando so che tra qualche giorno tutto verrà rimesso in discussione e subentreranno altri a me? O come posso bloccare io la predisposizione del bilancio in attesa di nuovi sviluppi? Mi sono dimesso per questo, per aiutare a risolvere la questione.
Ma qualcosa si muoverà?
Ne dubito. Ma io mi metto da parte. Speriamo che qualcosa si muova.
Anche per inerzia. Manca un vicesindaco….
Si è costretti a mettere mano alla situazione. Certo, io non so chi è maggioranza e chi è opposizione. Tutto cambia da un giorno all’altro.
Massimo Grillo ad esempio ora è con Fini.
Ho saputo. Ora sarà vicino all’On.le Adamo.
Gli tocca.
La politica funziona così. E’ difficile e complicato. Non mi stancherò mai di dire che Grillo è il più grande politico vivente di questa città.
Lo ripete spesso questo concetto, Milazzo.
I grilliani riescono a fare contemporaneamente maggioranza, opposizione, e si fanno approvare le delibere che a loro interessano in giunta pur in assenza del loro assessore. Grandi.
Il meglio della tradizione democristiana.
Assolutamente. Sono scienziati della politica.
La sua esperienza amministrativa è stata molto tormentata, Milazzo. Fu fatto fuori una prima volta, poi tornò, ora paga il prezzo di una situazione totalmente fuori controllo.
Dal punto di vista umano è stata un’esperienza eccezionale. Ho conosciuto la mia città, i miei cittadini, i reali problemi della mia città, che in pochi conoscono. Occasione irripetibile, della quale farò tesoro, operando anche da semplice cittadino o da professionista.
Dal punto di vista politico?
Un’esperienza assolutamente negativa.
Dal punto di vista amministrativo?
Le persone si rimpiangono quando sono morte. E ciò vale anche in politica. La prima volta che sono stato allontanato dalla Giunta ho ricevuto grandi attestati di stima e mi hanno rimpianto. Anche in questa seconda parte ho lavorato tutelando esclusivamente la nostra città.
Lei ha un pessimo carattere.
Lo so. Ma mi si riconosce anche lealtà e coerenza. Oggi pago proprio per questo.
Lei se ne va. E noi con chi litighiamo ora?
Disponibilissimo a continuare a litigare. Se avete bisogno…. Anche perché mi piace mantenere la posizione dell’antipatico…