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25/02/2011 07:13:52

Preoccupazione per due docenti siciliani bloccati in Libia

italianistica a Misurata. Martedi' i due docenti dovevano partire per l'Italia ma per un problema di visto scaduto sono rimasti bloccati. Questo pomeriggio alle 17 si terra' un incontro presso l'Accademia libica di Palermo alla quale prenderanno parte i genitori
degli insegnanti, nelle stesse ore Sel ha promosso un sit-in davanti al consolato della Libia di via Liberta' a Palermo. "Sentiamo forte la necessita' di testimoniare la nostra vicinanza e solidarieta' al popolo della Libia che sta lottando per un futuro migliore, sentiamo forte la necessita' di chiedere che il nostro paese si pronunci fortemente e concretamente contro la repressione messa in atto da Gheddafi", dicono gli organizzatori. Intanto l'Universita' di Palermo segue con "grande attenzione" la vicenda dei due docenti e fa sapere che i due giovani sono in Libia non per conto dell'Ateneo, ma perche' hanno risposto spontaneamente a un'opportunita' di insegnamento promossa dall'universita' di Misurata. "Siamo in contatto con la Farnesina e le autorita' diplomatiche - dice il rettore Roberto Lagalla - e faremo tutto quello che e' in nostro potere per fare rientrare al piu' presto i due dottori di ricerca in Italia, ma voglio chiarire che non c'e' alcun rapporto di collaborazione formale tra l'Universita' di Palermo e quella di Misurata. E che anzi abbiamo interrotto gia' l'anno scorso la collaborazione con l'Ateneo di Bengasi, perche' non c'erano condizioni di serenita' per i nostri docenti".