Siamo alle battute conclusive, perchè la chiusura del processo è prevista entro Marzo. Oggi si continuerà con l'audizione degli imputati, seguento quanto si era cominciato a fare nell'ultima udienza, quanto erano stati interrogati s due componenti del Consiglio provinciale scientifico, Antonino Castelli e Domenico Ottonello. E il primo ha tenuto a sottolineare che alla riunione in cui fu dato il parere per l'eco-resort non partecipò come membro del Wwf, ma come delegato della direttrice della riserva delle saline di Trapani e Paceco.
Il processo è stato avviato in Tribunale, a Marsala, nel novembre del 2009. Sono coinvolte 17 persone coinvolte sul presunto «abusivismo edilizio» di Isola Lunga, per la trasformazione di alcuni vecchi immobili in Eco Resort dalla società «Antiche Saline». Imputati sono Enza Canale, ai tempi dirigente del Suap, l'ing. Mario Stassi, l'ex assessore provinciale al Territorio Angelo Mistretta, i componenti del consiglio provinciale scientifico Domenico Ottonello, Giovanni Curatolo, Maria Guccione, Antonino Provenza, Francesco Torre, Antonino Castelli, Maria Rosa Sciannaca, l'ex soprintendente Carmela Di Stefano, i tecnici della soprintendenza Sergio Alessandro e Silvio Manzo, il progettista Roberto Manuguerra, il titolare dell'impresa Gble Gaspare Buscaino, e i proprietari dell'area Giacomo D'Alì Staiti e Adele Occhipinti. Parti civili tre associazioni ambientaliste, tra cui l'Ekoclub, il cui legale è l'avvocato Giovanni Gaudino.
L'accusa prefigura una sorta di compiacenza dei funzionari ad un progetto (con modifica di destinazione d'uso) che per la Procura non poteva essere approvato. E non c'è soltanto la violazione delle norme urbanistiche, per alcuni, anche il reato di abuso d'ufficio.