E' stata questa la pena inflitta da Tribunale al 44enne marsalese Vincenzo Luminario. I fatti risalgono al luglio 2004, quando Luminario, difeso dall'avvocato Fabrizio Torre, contattò la sorella del giovane a cui era stata rubata la moto (Lelio Michele Errera, figlio dell'avvocato Salvatore Errera, parte civile), dicendole di aver saputo del furto della Ducati 1000 e che gli autori dell'azione chiedevano 1500-2000 euro per la restituzione del mezzo. La moto fu, poi, trovata dalla polizia in un garage nella disponibilità del 26enne pregiudicato Salvatore Parrinello, abitante a Sappusi. Parrinello, difeso da Vito Incalcaterra, è stato assolto dall'estorsione, ma condannato a due anni di carcere per ricettazione.
Antonio Pizzo - La Sicilia