Secondo Lombardo, dunque, “non c’è da stare tranquilli”. “Vivo questo episodio - ha affermato il governatore, a margine della costituente del suo nuovo partito – con la preoccupazione dei cittadini siciliani. Vedremo quello che accadrà nelle prossime ore, ma certamente non c’è da stare tranquilli con Gheddafi che minaccia ritorsioni che potrebbero interessare direttamente il nostro territorio. Mi auguro di no – prosegue - e facciamoci il segno della croce perchè non accada”.
Oltre a rappresentare il primo avamposto d’Italia, Lampedusa in questi giorni significa anche “emergenza immigrazione”. Lombardo, che si dice “solidale” con i cittadini che per protesta hanno impedito l’attracco di un’imbarcazione di immigrati, bacchetta il governo nazionale per il modo con in cui sta affrontando l’emergenza: “Subiamo le scelte errate del governo”, dice il capo della giunta regionale siciliana che poi si chiede “a cosa servono le tendopoli?”.
“Forse per distruggere forse l'economia dell'isola? Come si possono assistere i migranti se non si dove portarli?”. Per Lombardo il governo nazionale “invece di requisire il residence degli aranci di Mineo e di costruire una tendopoli, avrebbe potuto utilizzare alcune navi da crociera per ospitare gli immigrati. L'isola è ormai al collasso – aggiunge - e con la prospettiva di una stagione turistica distrutta”.
Intanto, la giunta ha istituito una task force con il compito di monitorare tutti gli aspetti sanitari di competenza della Regione Siciliana legati all'arrivo degli immigrati. Gli ospedali e gli operatori sanitari sono già allertati e l'esecutivo si sta attivando per mettere a disposizione sull'isola un secondo elicottero per il trasporto degli ammalati.
“Ho già scritto una lettera al ministro Maroni per chiedere la piena solidarietà dell'intero Paese di fronte a una tragedia che anche sotto l'aspetto delle risorse economiche non può certo gravare per intero solo sulla Sicilia – dice l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo - e gli ho sollecitato anche un coordinamento degli interventi umanitari per meglio fronteggiare la situazione. Mi auguro, oltretutto, che venga subito scartata l'ipotesi di allestire una tendopoli a Lampedusa che rischierebbe di compromettere le condizioni socio-sanitarie”.
IPOTESI NUCLEARE. Sull'eventualità di realizzare centrali nucleari in Sicilia, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ribadito che la posizinoe "continua ad essere quella di un no secco e assoluto. Ma il no - ha proseguito il governatore - credo valga per tutto il Paese e non solo per la Sicilia: non dimentichiamo che questo governo fino a pochi giorni fa ci aveva fatto sapere di alcuni siti come quelli di Marina di Ragusa o Licata. Non si puo' non scendere in campo contro il nucleare. E noi lo faremo sicuramente".
17:50: Sono atterrati pochi minuti fa nella base del 37esimo stormo della base Aeronautica militare di Birgi cinque aerei militari canadesi. Già stamattina era stato aumentato il livello di allerta, considerata la presenza in pista di tre Awacs della Nato, gli aerei radar che sono in grado di assicurare una copertura di oltre 300 mila chilometri quadrati e di captare un velivolo anche a 400 chilometri di distanza. Oltre agli aerei Nato in questo momento sono schierati anche i Tornado ECR della base di Piacenza, specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, e i Tornado IDS di Ghedi (Brescia), con capacita' di attacco. Insieme ai Tornado, sono stati schierati nella stessa base anche i caccia Eurofighter di stanza a Grosseto. Oltre alle basi siciliane di Trapani, Pantelleria e Sigonella l'Italia metterà a disposizione le basi di Amendola, Gioia del Colle, Aviano e Decimomannu.
Alle 17:45 un aereo francese ha colpito per la priva volta un mezzo militare libico, forse un carro armato. E' il primo attacco dopo il via libera ale azioni militari.