Gli aeromobili atterrati su questo aeroporto entro la mezzanotte di oggi, 20 marzo, potranno comunque decollare entro le ore 07:30 di domani mattina. Da tale ora in poi, invece, tutti i voli programmati da e per l'Aeroporto di Trapani verranno operati su altri scali. Da domani l'operatività della compagnia aerea Raynair, che opera nell' aeroporto di Trapani-Birgi che sarà chiuso al traffico, sarà trasferita nello scalo "Falcone e Borsellino" a Palermo. Lo rendono noto fonti della Gesap, società di gestione dell'aerostazione di Palermo.
Si tratta in totale di 36 voli, tra arrivi e partenze, cinque dei quali in "night stop" (sosteranno in pista di notte per ripartire il giorno dopo).
18,20 - Nelle basi militari siciliane di Birgi e Sigonella, nelle ultime ore è aumentato il clima di fermento. Nello scalo trapanese, dove il livello di attenzione resta massimo, oggi sono atterrati altri quattro caccia modello Eurofighter Typhoon provenienti dalla base di Grosseto e altri tre Tornado provenienti da Brescia. Questi sette velivoli si sono aggiunti allo stormo di Tornado IDS, per l'attacco al suolo, di Tornado ECR, e di F-16 già schierati da ieri. I velivoli militari presenti a Birgi appartengono all'aeronautia italiana e canadese, e il loro impiego sarebbe destinato alla tutela della "no fly zone" sui cieli della Libia. A conferma della possibilità di imminenti decolli dalla base di Birgi è la chiusura, avvenuta questo pomeriggio, dell'aeroporto civile "Vincenzo Florio", che con lo scalo militare ha alcune piste in comune. Sempre dalla base di Trapani partono i grossi velivoli militari di ricognizione e di supporto, come l'aereo radar Awacs. Situazione simile alla base americana di Sigonella, in provincia di Catania, dove i primi velivoli, sei caccia F-16 danesi, sono già decollati questo pomeriggio intorno alle 15.10 con destinazione Misurata, in Libia. Una situazione in continua evoluzione, dunque, che rilancia il ruolo strategico della Sicilia come "portaerei naturale" nel Mediterraneo, e ponte di supporto logistico per i Paesi della Nato impegnati nel raid in Nord Africa.
17,40 - Sono arrivati alla base dell'Aeronautica militare di Trapani Birgi 4 aerei Eurofighter provenienti dal IV stormo di Grosseto e che sono utilizzati per la difesa da eventuali attacchi. Gli Eurofighter resteranno sulle piste di Trapani Birgi, dove ha sede il 37° stormo dell'Aeronautica militare fino a quando la situazione internazionale non cambiera
17,30 - Lo spazio aereo di Trapani-Birgi sarà chiuso domattina dalle 8,30 in poi, dopo i primi due voli. Prima di allora, sarà tutto regolare. I voli verranno dirottati a Palermo dove ci dovrebbero essere i pullman per Trapani.
16,10 - Da segnalare che oggi l'aeroporto civile di Trapani - Birgi è stato preso d'assedio da un sacco di gente. Addrittura molte famiglie hanno approfittato della bella e soleggiata giornata per andare a fare una singolare scampagnata nei dintorni di Birgi e curiosare cosa avviene all'interno dell'inaccessibile base Nato. Macchine fotografiche digitali a go go, naturalmente, ma anche un sacco di videocamere, con i curiosi che si sono avventurati anche nei campi che separano a Birgi l'aeroporto civile da quelllo militare.
14:30 L'aeroporto di Trapani Birgi entro due ore verrà chiuso al traffico aereo civile a causa delle operazioni dell'aeronautica militari. Ancora ignota la destinazione dove verranno dirottati i voli in arrivo.
13,00 - Un presidio regionale per dire No alla guerra in Libia è stato organizzato per giovedì pomeriggio davanti l'aeroporto militare di Trapani - Birgi. Questa una parte del testo dell'appello: Grave e imbarazzante è la posizione del Governo italiano: senza che ancora vi sia chiarezza sulla modalità di partecipazione dell'Italia alla missione di guerra, il governo appare solo preoccupato di far dimenticare il vergognoso trattato di amicizia Italia – Libia, le modalità con cui si è accolto il dittatore Gheddafi, e di non perdere terreno rispetto agli interessi spartitori sul dopo-Gheddafi che muovono la missione.
E' chiaro come le vite di donne e uomini libici, e di donne e uomini italiani siano assolutamente in secondo piano rispet to ai suddetti interessi.
Soltanto chi ha inconfessabili interessi sulla Libia non riconosce che la guerra non possa essere, e non sia, la risposta alle legittime aspirazioni di libertà e democrazia di qualunque popolo: per questo motivo riteniamo che vada istituita una Coalizione Internazionale di Pace che avvii le trattative tra ribelli e regime libico e che sia pienamente rispettato l’articolo 11 della Costituzione Italiana.
Per questo, il Partito della Rifondazione Comunista e i/le Giovani Comunisti/e si opporranno nel modo più netto a nuove guerre ed avventure militari che hanno esclusivamente carattere neocoloniale,come già accaduto nel recente passato in Medio Oriente!
Il nostro sostegno va ad una Libia autodeterminata, unita, indipendente, sovrana e democratica, sola alternativa ai progetti di spartizione che la renderebbero facile preda della voracità delle potenze neoimperialiste.
Lanciamo, dunque, un appello di mobilitazione a tutte le forze politiche, sindacali e sociali, democratiche e antimilitariste, contro ogni forma di intervento militare in Libia a partire da un presidio regionale che si terrà Giovedì 24 Marzo alle ore 15.30, di fronte la base Nato di Birgi (Trapani).
11:20 - Lo scalo civile di Birgi è pienamente operativo e non è mai stato chiuso ne interdetto ai voli commerciali. "L'aeroporto di Trapani - Birgi e l'aerostazione Vincenzo Florio sono pienamente operativi e fino a questo momento le operazioni militari non hanno minimamente inciso sulla gestione del traffico aereo civile". Lo ha precisato questo mattina il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra, smentendo alcune voci incontrollate ed in risposta a decine di telefonate di chiarimento da parte di passeggeri e di utenti. "Fino a questo momento - dice Ombra - non abbiamo dovuto registrare neppure un minimo ritardo nel traffico aereo civile e tutto si sta svolgendo regolarmente".
"È di tutta evidenza che, in conseguenza dello scenario di crisi internazionale - conclude Ombra - le nostre strutture operative sono pronte a recepire ogni richiesta che dovesse pervenire dall'autorità militare. Se tale eventualità dovesse concretizzarsi ne daremmo tempestivamente comunicazione attraverso ogni mezzo possibile, compreso il sito internet dell'Airgest attraverso il quale chiunque può seguire l'operatività dei voli con orari di decollo ed atterraggio in tempo reale".
10:00 - E' aumentata del 25% la dotazione di uomini della base Nato di Trapani - Birgi. Si è passati dalle 1000 unità a circa 1250 persone, per gestire la crisi in Libia. In molti alberghi di Marsala ieri è stato un via vai di telefonate da parte di funzionari della Nato che cercavan disponibilità di camere (50,70...) per un minimo di un mese.
La notte è trascorsa tranquilla nella base aerea del 37/o stormo dell'Aeronautica militare di Trapani Birgi dove l'allerta rimane massima.
"Non è stato ordinato alcun attacco verso la Libia, né è possibile prevedere che ciò accada", spiegano alla base. All'interno rimane comunque tutto pronto qualora questa ipotesi possa divenire reale. Rimangono infatti rischierati qui i caccia Tornado Ecr di Piacenza, specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, insieme ai Tornado Ids di Ghedi (Brescia), con capacità di attacco. Anche gli Eurofighter di stanza a Grosseto sono stati schierati a Trapani, dove già si trovano caccia F-16, aerei radar Awacs della Nato e aerei per il rifornimento in volo.
Fibrillazione anche a Pantelleria, che in linea d'aria e' la base piu' vicina alla Libia di Gheddafi. Il Comandante della base militare di Trapani Birgi, Mauro Gavetta preferisce parlare di ''maggiore attenzione'' ma i suoi uomini sono gia' pronti all'intervento.
''L'attenzione si e' elevata - ha spiegato ai giornalisti presenti alla base militare - e noi siamop pronti ad affrontare potenziali minacce. Noi garantiamo la copertura dell'area del Sud Italia''.
E il pilota di caccia Fabrizio Genova ribadisce: ''Come stormo siamo in grado di garantire la difesa aerea e fornire supporto ai velivoli della coalizione''. La base militare di Trapani Birgi, come ammette lo stesso top gun, ''ha una posizione strategica per la sua posizione geografica, sia per come e' attrezzata''. La giornata di annuncia lunga, qui al 37esimo Stormo dell'Aeronautica militare. C'e' il sole e i velivoli militari sono tutti schierati sulle piste. Ma non si sa fino a quando. La parola d'ordine per tutti e' ''pronti a intervenire''.