come conseguenza – così come confermato dal dottor Isaia, presidente del C.d.a. della società - ai comportamenti di chiusura e del diniego dell’istituzione a dare spiegazioni su alcune presunte irregolarità commesse in occasione dell’espletamento della gara d’appalto del servizio scuolabus e nei giorni successivi all’assegnazione di quest’ultimo all’Ati composta da Mothia Lines e Cooperativa Sociale Letizia.
La IPA il 21 febbraio aveva richiesto a Marsala Schola con una lettera in cui evidenziava alcune presunte irregolarità commesse durante la gara del 4 gennaio, una valutazione sull’opportunità di emettere il provvedimento di revoca in autotutela dell’appalto. L’Istituzione si sarebbe ritenuta vessata dalle minacce di informativa all’autorità giudiziaria contenute nella richiesta di chiarimenti della società.