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25/03/2011 06:38:18

Lunedì riapre parzialmente l'aeroporto di Birgi. Si moltiplicano le iniziative, Ryanair tratta con Palermo

In contemporanea c'è stata una manifestazione in piazza con lavoratori e operatori turistici che chiedevano la riapertura totale dello scalo trapanese.Una sfilata dei tassisti ha paralizzato il centro storico. Dall' incontro a Palazzo del governo è stato deciso di inviare a Roma un documento, sottoscritto da istituzioni, enti, sindacati e associazioni di categoria, per chiedere la ripresa della piena operatività dello scalo trapanese.

19,53 - Sono proseguite anche oggi le missioni aeree della nostra Aviazione militare e due F-16 del 37* Stormo, alle ore 14.30, sono decollati dalla base di Trapani ultimando la loro missione alle ore 19.00. Lo precisa, nella sua nota quotidiana per la stampa, lo Stato maggiore della Difesa che ricorda che in aggiunta alle missioni dei velivoli, le unita' navali della Marina Militare, attualmente sotto comando italiano, stanno cooperando per il controllo e la difesa dello spazio aereo nazionale.

In particolare nel Canale di Sicilia sono presenti attualmente la nave rifornitrice ''Etna'', che opera nell'ambito del gruppo navale Nato SNMG1 (attualmente sotto il comando del Contrammmiraglio Gualtiero Mattesi) ed il pattugliatore di squadra ''Borsini'', che sta svolgendo la missione di vigilanza pesca e controllo dei flussi migratori, mentre la San Marco prosegue la sua opera per il trasbordo degli immigrati da Lampedusa.

Nella giornata di ieri, invece, l'Aeronautica Militare italiana ha condotto in totale 4 missioni.
 

19,20 - "Nessuno ci ha contattato. In ogni caso Trapani sta gia' facendo la propria parte nell'accoglienza, abbiamo due siti nel nostro territorio Salinagrande e il Serraino Vulpitta. Penso che adesso tocchi alle altre regioni fare uno sforzo e contribuire alla gara di solidarieta'". Cosi' il sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, commenta con l'ADNKRONOS l'ipotesi di utilizzare l'ex aeroporto militare di Kinisia per ospitare i migranti in fuga dal Nord Africa. "Per affrontare l'emergenza - aggiunge - e' necessaria una condivisione a livello nazionale. Non puo' essere solo la Sicilia a pagare il prezzo di questo dramma umanitario. Il sito individuato poi e' dimesso da almeno 30 anni e credo sia totalmente inutilizzabile".

17,20 - Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, il sindaco Renzo Carini chiede rassicurazioni sulla definitiva apertura dell’Aeroporto civile di Trapani, nonché opportune risorse per la pesante crisi economica scaturita dalla situazione libica.

16,11 - La capitaneria di porto di Pantelleria questa mattina intorno alle 7.30 ha fermato 43 clandestini in zona Scaudi Nicà.I migranti hanno raccontato di essere stati accompagnati a poca distanza dalla costa da un peschereccio, che poco più tardi è stato rintracciato e fermato da una motovedetta. A bordo tre persone, ritenute gli scafisti, che sono state arrestate.

13,33 - Secondo alcune voci Ryanair starebbe trattando con l'aeroporto di Punta Raisi per un contratto di servizio per i prossimi tre mesi. Fonti interne a Ryanair confermano la circostanza, ma ridimensionano i fatti. Si tratta - dicono - di un accordo tecnico per garantire i servizi a Palermo nei prossimi tre mesi. Non è dato sapere al momento quali voli verranno ospitati a Birgi da Lunedì. Con sicurezza ci sarò il Trapani  - Bergamo.

13,25 - “Quanti giorni devono ancora passare prima che il governo decida di distribuire l’onere dell’accoglienza al resto del Paese?  E, soprattutto, perché si sta lasciando scoppiare Lampedusa? Qui c’è una vera e propria emergenza umanitaria: gli immigrati sono accampati alla meno peggio e, come se non bastasse, stanno per esaurirsi le scorte d’acqua potabile, nonostante ne sia stata fatta richiesta da più di un mese al ministero della Difesa”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia.
“L’impatto sociale ed economico degli sbarchi - aggiunge Lumia - è devastante, sia perché l’Isola non è attrezzata per ricevere questa mole di persone, sia perché è a rischio la stagione turistica, che rappresenta l’unica fonte di reddito degli abitanti. La Sicilia, inoltre, è l’unica Regione su cui si sta scaricando il peso dell’immigrazione e le scelte fatte sull’intervento in Libia, come la concessione di ben due basi militari e la conseguente chiusura dell’aeroporto civile di Trapani, danneggiano ulteriormente l’economia di quel territorio”.
“Questo – conclude l’esponente del Pd – è inaccettabile. Non si può continuare ad annaspare in questo modo. Serve un piano di interventi che mobiliti tutte le Regioni e l’Europa, ma soprattutto è indispensabile un’iniziativa diplomatica internazionale credibile e autorevole che questo governo non è in grado di garantire”.
 

12,44 - E' nata la pagina su Facebook "RIDATECI L'AEROPORTO - A TRAPANI NON SIAMO IN GUERRA". La pagina nasce contro la chiusura totale dell'Aeroporto Civili di Trapani/Birgi che rischia di mettere in ginocchio l'economia della provincia Trapanese.
A TRAPANI NON C'E' LA GUERRA - THERE IS NO WAR IN TRAPANI - ES GIBT KEINE WAR IN TRAPANI - IL N'YA PAS DE GUERRE EN TRAPANI - NO HAY GUERRA EN TRAPANI - Er is geen oorlog op TRAPANI - Det är inget krig i TRAPANI - EI OLE WAR TRAPANI - 沒有戰爭在西西里島 - 戦争がシチリアのも存在しない - Der ikke er krig på TRAPANI - Δεν γίνεται πόλεμος στη Σικελία - НЕТ ВОЙНЕ В Сицилии - יש מלחמה NO בסיציליה - कोई युद्ध में Sicily है - Nie ma wojny na TRAPANI - НЯМА война в Сицилия - EKKI ER ekkert stríð í Sikiley - Neque bellum in Sicilia - 이 끔찍한 전쟁에 시칠리아 있습니까 - Não há nenhuma guerra na Sicília.

9,49 - Il comandante della base dell'Aeronautica di Trapani Birgi, colonnello Mauro Gabetta, fa il punto della giornata: "L'attività continua e l'intensità delle operazioni inizia ad entrare in un regime abbastanza costante di giorno e di notte". Poi aggiunge: "Le missioni sono sempre sostanzialmente della stessa tipologia" cioè "assicurare una no-fly zone con la possibilità di fare intervenire i nostri intercettori per controllare lo spazio aereo".

9,42 - Il gruppo Emergency di Trapani parteciperà alla passeggiata antimilitarista di sabato 26 marzo, indetta dal "Coordinamento per la Pace". Concentramento ore 17.30 in Piazza Mercato del Pesce. Presidio conclusivo in Piazza Saturno.

9,33 - Una mozione per impegnare la Regione Siciliana alla riapertura totale dello scalo di Birgi è stata presentata all'Ars da un gruppo di parlamentari, con primo firmatario Camillo Oddo (Pd).

9,20 - Appresa la notiza di una annunciata parziale riapertura dello scalo civile di Birgi il sen. Antonio d’Alì ha commentato: “Accogliamo con soddisfazione la pronta risposta del Governo alle sollecitazioni derivanti dalla mia mozione presentata in Senato con le firme di quasi l’intero gruppo del PdL, e raccolte dai ministri La Russa, Matteoli, Frattini, dai sottosegretari Crosetto e Cossiga, per la riapertua dello scalo civile di Birgi. Anche se ciò dovesse accadere inizialmente in maniera parziale ciò significa che nei giorni a seguire sarà ripristinata l’intera attività. Al termine della visita fatta alla base di Birgi (oggi d’Alì s’è recato al 37° Stormo in ispezione parlamentare, ndr) ho motivo di confermare la piena fiducia nell’apparato militare e nella sua assoluta disponibilità a contemperare le proprie esigenze con quelle dello scalo civile. È un importante notizia per tutto il territorio trapanese che non vedrà cosi messo in forse il continuo crescere dei flussi turistici nel suo territorio. Coniugare attività militari e attività civili serve anche a dare una immagine di assoluta sicurezza dell’intera regione siciliana così impegnata nel supporto alle decisioni Onu ed al conseguente impegno italiano”.

7,00 - 'Da lunedi', sia pure parzialmente e molto gradatamente, sara' aperto l'aeroporto militare di Trapani anche ai voli civili': lo annuncia il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Sono state messe a disposizione dei voli civili 'due no due-quattro voli; poi vedremo come evolvera' la situazione'. 'Impossibile - conclude il ministro - spostare i voli da Trapani a Sigonella: per motivi di sicurezza e perche' in quella base non c'e' spazio'.

PANTELLERIA. Pantelleria potrebbe rischiare di fare la stessa fine di Lampedusa, sconvolta a seguito dell’ondata di immigrati clandestini. A lanciare l’allarme è il deputato regionale Toni Scilla. “Nel contesto di gravità socio economico che si registra in provincia - dichiara il parlamentare - è doveroso non dimenticare in questo momento l’isola di Pantelleria che, alla stregua di Lampedusa, sta pagando lo scotto di una guerra di cui non voglio certo discutere i motivi. I problemi della chiusura dell’aeroporto di Birgi, della presenza di profughi sull’isola di Lampedusa, non sono secondi ma neanche primi al problema di Pantelleria. Sull’isola, infatti, c’è una delle sette basi aeree che l’Italia ha messo a disposizione in relazione alla situazione in Libia. Ciò tradotto in termini economici evidenzia mancati introiti nel settore turistico che con il suo indotto rappresenta il fulcro dell’economia isolana. Il governo intervenga con azioni immediate”.

 

 

 

IL PUNTO A LAMPEDUSA. Altri 110 immigrati sono sbarcati a Lampedusa nel pomeriggio a bordo di due barconi. Sempre più critiche la situazione sull'isola dove sono stipati più di quattromila migranti. Nelle prossime ore, fa sapere la Regione, saranno avviati una serie di interventi Igienico-sanitari: una bonifica e la pulizia straordinaria sull'isola, effettuata da ditte specializzate, per il ripristino delle condizioni igieniche.

Tensione a Mineo (Catania) al momento dell'arrivo dei 498 immigrati provenienti da Lampedusa. Sindaci e amministratori della zona hanno cercato di impedire l'ingresso dei pullman con i clandestini al Villaggio della solidarietà, inaugurato la settimana scorsa. Dopo qualche minuto di tensione, poco dopo le 13, le forze dell'ordine hanno fatto entrare gli autobus.

La struttura, costituita da 404 alloggi, fino a poco tempo fa ospitava i militari della base Nato in servizio a Sigonella. Il governo nazionale l'ha trasformata in un centro di accoglienza per immigrati, assicurando che sarebbero stati ospitati solo richiedenti asilo politico.

"E invece era una presa in giro - attacca il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro - È una grande farsa che noi respingiamo al mittente. Questa non è una riserva indiana, presto diventerà un lager. Nella riserva indiana c'era un equilibrio ecosistemico ma qui queste persone non sanno come trascorrere la giornata".