A Trapani si torna davvero a volare. Grande tensione a Kinisia, arrivano gli immigrati alla tendopoli. Area sequestrata

Dopo un sopralluogo dei Vigili urbani di Trapani, sulla strada di accesso alla tendopoli, il Sindaco di Trapani appreso della presenza di amianto e materiali di risulta pericolosi alla pubblica incolumità, ha disposto il sequestro di tre aree, con l'apposizione dei relativi sigilli, ordinando quindi la trasmissione degli atti in Procura.

11,35 - A Lampedusa anche stamattina il vento di ponente, che spira a 20 nodi, impedisce alle navi di attraccare. Restano così sospesi i trasferimenti dei migranti, già bloccati da mezzogiorno di ieri sempre a causa del mare grosso che impedisce l'attracco dei traghetti nei moli di Cala Pisana e del porto commerciale.

9,10 - Il gruppo Emergency di Trapani in occasione della giornata di mobilitazione che vedrà in piazza i volontari dell'associazione in varie città italiane, invita la cittadinanza, le associazioni, i sindacati e i partiti a partecipare al presidio che si terrà sabato 2 aprile in Piazza Saturno dalle ore 17.00 in poi: "Mai come in questo momento è importante far sentire la propria voce e ribadire con forza che c'è ancora chi ripudia la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati, perché un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un’equa distribuzione delle risorse è possibile. Un mondo fatto di diritti: il diritto a cure mediche gratuite e di elevata qualità, il diritto a un'istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione. Perché l'utopia diventi progetto, dobbiamo innanzitutto imparare a pensare escludendo la guerra dal nostro orizzonte culturale e politico. Il nostro "NO" alla pratica e alla cultura della guerra è un ripudio definitivo e irreversibile, è il primo passo per fare uscire la guerra dalla storia degli uomini".

 

8,50 - «Ho la sensazione che Berlusconi la casa a Lampedusa non l’abbia comprata veramente». Queste le parole del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. «Perchè», rivela il governatore, «quando siamo tornati a Roma in aereo e siamo passati sopra l’ormai famosa villa due palme, il premier si è meravigliato che fosse a 50 metri dall’aeroporto esclamando "ma, non lo so". Potrebbe essere che temendo di sentire il rumore dei velivoli abbia cambiato idea». Lombardo ha poi ironizzato: «Anche io vorrei comprare una casa a Lampedusa, ma confrontando il mio patrimonio con quello del presidente del consiglio a me potrebbe toccare una delle tende che hanno ospitato gli immigrati in quella che è stata definita la collina della vergogna». Qualcuno ha scritto che erano migliaia e migliaia. Ma quando mai. Erano non più di 300 i cittadini della periferia di Trapani che ieri hanno continuato la loro protesta davanti l'aeroporto militare di Kinisia, dove da un momento all'altro sono attesi i primi arrivi dei migranti portati via da Lampedusa. Il presidio si è fermato davanti alla Cantina Rilievo, che sta proprio davanti l'aeroporto. Lì c'è stata la classica parata di politici di ogni schieramento che hanno sparate un po' di tutti i colori. Il più originale - e contestato - il vicepresidente della provincia di Trapani, Enzino Culicchia: "Io so coso significa vivere in tenda - ha detto, con un paragone assolutamente fuori luogo - perchè nel Belice sono venuti a piantare le tende dopo il terremoto e le hanno levate dopo anni e anni...". Alle 20 è arrivato pure Raffaele Lombardo, per calmare gli animi  e dire ai cittadini che lui non c'entra nulla, che la Regione non è stata ascoltata, che comunque una volta risolta l'emergenza a Lampedusa penseranno anche alla nostra provincia...

Ma il problema serio - evidenziato anche da Lombardo - è che a Kinisia, negli anni di abbandono, è successo di tutto (compresa qualche strana operazione parabellica....). In particolare l'area è diventata una discarica abusiva a cielo aperto, ricca di amianto abbandonato. Insomma, il sito è pericoloso sia per gli immigrati ospiti che per gli operatori che lavoreranno lì.

Ieri intanto è arrivata la notizia dello stanziamento di 10 milioni di euro, da parte del Consiglio dei Ministri, al territorio trapanese nell'ambito del finanziamento degli interventi per la gestione della crisi libica.

CI SCAPPA IL MORTO. Dura presa di posizione del capogruppo di Alleanza per la Sicilia Matteo Angileri contro la tendopoli di Chinisia: “Lì ci scapperà il morto”. Alla base di questa affermazione c'è lo stato della strada che porta all’ex aeroporto militare. E’ un tratto della statale che collega Trapani con la città di Marsala: “E’ totalmente al buio. Sono convinto, anche se spero che ciò non accada, che su quella strada ci scapperà il morto. Qualcuno si ritroverà persone che camminano al buio, senza segnalazioni, senza giubbotto, senza lampadine, senza niente. Sono convinto che la responsabilità di questo omicidio dovrà ricadere su chi ha autorizzato scelleratamente l’individuazione di quel sito”.

RYANAIR. Ecco i voli che arriveranno e partiranno da Trapani o da Palermo nella giornata di oggi per quanto riguarda la compagnia Ryanair: