E' quanto emerge dalla relazione consegnata oggi alla Procura di Palermo che coordina l'inchiesta che ha portato all'arresto di Ciancimino accusato di calunnia pluriaggravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro. A questo punto la posizione di Massimo Ciancimino si aggrava perche' i magistrati gli contestano anche la detenzione di esplosivo. Secondo gli artificieri, che erano intervenuti su indicazione dello stesso Ciancimino nel corso dell'interrogatorio a Parma, la dinamite poteva esplodere "anche per circostanze fortuite" in qualsiasi momento.