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19/05/2011 12:56:16

Estorsione alla Pallacanestro Trapani. Chiesti 2 anni per Dell'Utri. Domani la sentenza

La richiesta è stata formulata nel processo d'appello Tris.

La Cassazione in passato aveva annullato una sentenza della Corte d'appello di Milano a 2 anni per Dell'Utri e Virga e poi la quarta sezione della corte d'appello il 14 aprile del 2009 aveva riqualificato il reato in minacce gravi, dichiarando il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

Poi il 21 aprile 2010 sempre la Cassazione aveva annullato la nuova decisione della Corte d'appello, sostenendo la necessità di un altro giudizio per chiarire «l'eventuale sussistenza della minaccia, l'eventuale configurabilità della desistenza volontaria del tentativo di estorsione». Da qui il processo che si è aperto oggi. In aula, Dell'Utri, assistito dagli avvocati Pietro Federico e Giuseppe Di Peri, non era presente, mentre c'era l' imprenditore Garaffa, con il suo legale, Giuseppe Culicchia.

La sentenza per il senatore e per Vincenzo Virga, per cui il sostituto Isabella Pugliese ha chiesto sempre due anni di reclusione, è prevista per domani. Secondo l'accusa, l'imprenditore Garaffa, nei primi anni '90, avrebbe ottenuto da Publitalia, allora guidata da Dell'Utri, una sponsorizzazione di circa 1 miliardo e 700 milioni di lire per la Pallacanestro Trapani.

Sempre secondo l'accusa, nel '92 l'imprenditore si sarebbe sentito chiedere da un funzionario dell'azienda di Publitalia la restituzione in nero di metà della somma che gli era stata data, ma Garaffa si sarebbe rifiutato. A quel punto ci sarebbe stato l'intervento di Dell'Utri e poi quello di Virga per convincere l' imprenditore a versare i soldi chiesti.

Nel chiedere la condanna il sostituto Isabella Pugliese ha ricordato che il senatore «non è incensurato, ha una condanna definitiva a due anni per fatti analoghi a quelli della vicenda estorsiva», facendo riferimento a una condanna a lui inflitta in relazione a fatture false, quando guidava Publitalia. Il magistrato ha descritto il comportamento di Dell'Utri come inserito «nel malaffare e nell'assoluta insensibilità alle regole».

«Il senatore - ha aggiunto - è uno che delle regole se ne infischia, le regole vanno bene per gli stupidi e per lui no. Parlando dell'accusa l'ha definita «una brutta estorsione, perché è stata attuata per realizzare un'attività illecita che era abitudine porre in essere».

E sul rapporto tra Dell'Utri e il boss Virga, condannato all'ergastolo per fatti di mafia, ha detto: «E' come l'usuraio che manda dei picchiatori per recuperare i crediti». Secondo la Pugliese inoltre, Dell'Utri «ha denunciato per calunnia il suo accusatore Garaffa per toglierlo di mezzo».

Per l'avvocato Culicchia l'accusa «ha confermato che Garaffa è credibile e che l'incontro milanese tra Dell'Utri e Virga per risolvere il problemà c'è stato». La tentata estorsione di cui è accusato il senatore del Pdl si prescriverà nel 2013.