Il giovane, identificato dopo avere comparato le sue impronte digitali con quelle presenti nella banca dati delle forze dell'ordine, utilizzava un telefonino rubato. Hfidah aveva altri due alias e risultava denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, devastazione, saccheggio e incendio. A suo carico, inoltre, c'erano un respingimento e un'espulsione non eseguiti dopo la sua fuga dal Cie di Restinco. Oggi l'immigrato è stato interrogato dall'autorità giudiziaria nel carcere di Marsala e si è visto convalidare il fermo.