COMINCIAMO DALLE CORNAApplicare delle corna di carta sul volto ritratto nei manifesti di un candidato al Consiglio Comunale di Campobello di Mazara, dove domenica prossima si terranno le amministrative, e' costato la denuncia per diffamazione a due persone individuate dai carabinieri come gli autori del gesto. E' stato il candidato a presentare una querela contro ignoti e a fare scattare le indagini. Uno dei denunciati e' anche lui un candidato al Consiglio comunale ma in una coalizione opposta a quella del querelato. I carabinieri hanno anche elevato 13 contravvenzioni per affissione di manifesti elettorali non consentiti ad altrettanti candidati alle prossime consultazioni elettorali, i quali, anche nel caso in cui non abbiano materialmente proceduto alle affissioni irregolari sono da ritenere, per esse, i responsabili in solido.
Tra le persone contravvenzionate, risultano esservi candidati al consiglio comunale in quasi tutte le coalizioni delle diverse aree politiche (5 su 7 nella fattispecie) ed anche un candidato alla carica di sindaco.
Dopo la contestazione dell’illecito agli interessati, che prevede una sanzione da 103 euro a 1.032 euro max, i militari dell’Arma hanno dato mandato ai competenti uffici comunali e alla Polizia Municipale all’immediato oscuramento dei manifesti affissi negli spazi non consentiti.
IL CASINO' (E LA GRAMMATICA) DI CARAVA'. Il Sindaco uscente Ciro Caravà, appoggiato da un cartello di forze che va dalle liste di centro al Pd, ha messo il suo programma su internet sul sito del Comune di Campobello. E' legale? Nel dubbio, è un programma che colpisce per gli strafalcioni e l'assenza di sinossi logica. Ma ci sono delle trovate geniali: per rilanciare le frazioni balneari, ad esempio, Ciro Caravà pensa all'istituzione di casinò (come se la legge glielo consentisse) Ed è un perla, eccolo testuale:
"Lo Sviluppo Turistico passa anche attraversò la creazione di un Casinò nelle nostre Frazione, che come sappiamo, il Casinò è sempre stato un polo di attrazioni, di molte persone facoltosi e non, che voglio passare molto tempo in questi tipi di locali"".
I CIOTTOLI COME AD ERICE. Sempre dal programma di Caravà ci sono altre perle da non trascurare.“L'installazione di stendere per pubblicizzare i nostri prodotti tipici locali”, si legge nel testo, potrebbe essere una soluzione per vendere i prodotti dell'agro belicino. I turisti, è cosa risaputa, comprano solo quello che vedono negli “stendere”. Caravà farà in modo che “il Turista possa acquistare i nostri prodotti tipici locali assieme a dei ricordini”. Per fare questo è necessario “che tutte le viuzze del nostro centro storico di Tre Fontane vengano ricostruite ciotolate tipo le strade della nostra vicina cittadina di Erice”. Tipo. Occhio, poi, che quando piove si scivola.