definisce una “miopia regionale”, riferendosi alla legge del 22 dicembre del 2005 che impedisce la concessione di ulteriori linee al nostro Comune. La novità proviene dalla società Autoservizi Salemi, che ha sede in Via Salemi e che da anni – oltre 60 di attività - ha ampliato i propri servizi proponendo una fitta rete di collegamenti sia su scala urbana e regionale, sia su scala nazionale. Attualmente, e già da tempo – l’azienda assicura 4 collegamenti giornalieri con l’aeroporto, ossia le corse degli autobus diretti a Palermo, che fanno tappa anche a Birgi, ma sarebbe nelle condizioni di incrementarli qualora il Comune si mostrasse disponibile ad un avvio del progetto per garantire all’utenza tale possibilità. L’idea di Autoservizi Salemi è, dunque, quella di istituire – chiaramente sempre come servizio privato – tutte le corse necessarie a rendere il territorio pienamente collegato con Birgi, grazie al supporto del Comune chiamato a subentrare per coprire i costi di gestione. Il servizio, considerato il flusso di passeggeri verso l’aeroporto, potrebbe reggersi da sé, per far fronte ai costi per corsa affrontanti dall’azienda con il relativo ricavato presunto, ma nel caso in cui ci fosse una “scopertura” l’Amministrazione potrebbe farvi fronte risolvendo così il gap della città scollegata. L’idea è dei vertici di Autoservizi Salemi – che dichiarano di essersi rivolti al Comune già 3 mesi fa proponendo tale progetto, senza tuttavia avere mai ricevuto risposta - e del responsabile dell’esercizio Vittore Alaimo. "Il Comune non può con mezzi propri assicurare tale servizio perché i collegamenti con l’aeroporto vengono considerati extraurbani ed è lì che subentra la Legge regionale che non consente autorizzazioni per nuove autolinee – dice – ma appoggiandosi ad una ditta privata che già effettua tale servizio senz’altro potrebbe garantire alla cittadinanza l’efficienza necessaria richiesta da più parti del territorio". Il problema, com’è noto, è relativo alla città e ad alcuni altri Comuni del versante sud, quali Petrosino, Mazara del Vallo e Castelvetrano, che non possiedono, a differenza di altri dove invece il servizio è esistente grazie alle autorizzazioni detenute da circa un ventennio – proprio le licenze necessarie.