La vittima fu Francesco Manzo, deceduto, l'8 settembre del 2007 per arresto cardiocircolatorio. Il bambino era affetto, sin dalla nascita, dal morbo di Hirschprung, una patologia congenita che provoca l'ingrossamento del colon e la conseguente stipsi. Secondo l'accusa, il dottore Maurizio Dolce, interpellato dai genitori del bambino, che da cinque giorni non evacuava, avrebbe sottovalutato il caso limitandosi a prescrivere due cucchiai di olio di ricino. Il professionista ha sempre respinto ogni accusa: "Non c'erano elementi che potessero farmi sospettare la presenza di qualcosa di più grave".
Secondo l'accusa invece il dottore Maurizio Dolce non avrebbe diagnosticato la patologia ''seppure - scrivono gli inquirenti - emergeva dalla sintomatologia univoca e dagli esiti degli esami strumentali'' ed avrebbe omesso di prescrivere una biopsia attraverso la quale sarebbe stato possibile individuare la malattia.