Il primo cittadino ha proibito ai commercianti di esporre pupazzi, magliette, coppole e tutti i souvenir che riportino frasi riconducibili alla mafia anche se l'organizzazione criminale viene presa in giro.
"Questi gadget - ha detto Tranchida al Giornale di Sicilia - saranno pure ironici ma possono indurre a messaggi equivoci, dando ai turisti un'immagine non certamente bella del territorio". A promuovere il divieto è stato l'assessore al Centro storico Alberto Venza che ha sottolineato: "Abbiamo ricevuto diverse sollecitazioni anche da parte di personaggi illustri che hanno visitato Erice".
Quello del sindaco non è un invito ma un diktat perentorio tanto che i commercianti che trasgrediranno l'ordine incorreranno in una sanzione amministrativa che potrà arrivare fino a 500 euro. A occuparsi del controllo delle bancarelle sarà la polizia municipale e le altre forze dell'ordine.
L'ordinanza del Sindaco Tranchida è leggibile cliccando qui.