all’amico consigliere comunale Giovanni Maggio, escluso ingiustamente dalla carica consiliare con un colpo di maggioranza, e con l’avallo dei due consiglieri comunali del SEL, guidato dal Sindato Ciro Caravà".
Secondo i firmatari "considerato che il consigliere Giovanni Maggio era stato proclamato eletto dalla 1° Commissione Elettorale di cui il presidente era un magistrato nominato dal Tribunale di Marsala, la maggioranza del consiglio comunale con l’avallo dei due consiglieri comunali del SEL, contro la norma e fuori da ogni logica politica ha illegittimamente invalidato il consigliere Maggio senza nemmeno rispettare il più elementare diritto di difesa previsto dalla costituzione ne tantomeno richiedere un parere legale così come proposto dai 6 consiglieri di opposizione che per protesta hanno abbandonato l’aula".