Il cammino intrapreso dalla Distilleria Bianchi di Marsala, in tempi recenti, è partito dalla medaglia d'argento al Concorso Internazionale World Spirits Award 2009 per la Grappa di Marsala. Pochi giorni fa la consacrazione all'eccellenza: nella 6ª edizione del prestigioso concorso Acquaviti d’oro, organizzato dall’Anag (Assaggiatori grappa e acquaviti) il Brandy Leone Bianchi ha vinto la medaglia "Best gold" per le per le Acquaviti di vino.
Il successo della Distilleria Bianchi in campo internazionale ha definitivamente inserito la Sicilia in un'elite fino a poco tempo fa dominata dalle tradizionali grappe Venete, Friulane, Piemontesi e Lombarde. La strategia di Claudio Bianchi non si è limitata alla scelta di uve provenienti dalle zone dove vengono prodotti i vini con denominazione di qualità ma ha fatto in modo che uve e territorio venissero maggiormente tutelati: la Grappa di Sicilia e la Grappa di Marsala sono state riconosciute DOP a livello comunitario grazie ad un'iniziativa portata avanti dalla Distilleria Bianchi, tra le le tante difficoltà del caso. Adesso le Grappe di Marsala e le Grappe di Barolo sono le uniche due DOP che portano il nome di un vino e di una città, l'origine della qualità. Che non si può nascondere, anzi, bisogna portare in giro per il mondo.
L'ultima meta di Claudio Bianchi è l'America. In collaborazione con la Xwine, l'amministratore della Distilleria Bianchi parteciperà dal 26 giugno al 1 luglio, insieme a pochi altri imprenditori siciliani, ad una serie di incontri a San Francisco, Portland e Seattle. Produzione e comunicazione: quattro seminari per promuovere e tutelare le prerogative dei vini siciliani.