lungo periodo. Il relativo avviso, pubblicato il 26 agosto scorso sul sito del Dipartimento, prevede che i beneficiari delle azioni progettuali – che dovranno essere presentate da enti di formazione accreditati e da almeno una impresa con sede legale o con una unità operativa in Sicilia che assicuri lo sbocco occupazionale – siano per il 75 per cento persone con disabilità fisica e/o mentale e psichica e per il 25 per cento disoccupati o persone che abbiano perso il lavoro da almeno 24 mesi.
I progetti dovranno prevedere un percorso di formazione, orientamento e work experience della durata minima di 600 ore fino a un massimo di 1.200 ore, ma complessivamente la formazione e l’orientamento non potranno superare il 30 per cento dell’intervento complessivo, in modo da favorire il reale inserimento lavorativo.
“Con questo provvedimento – ha affermato l’assessore Andrea Piraino – riteniamo di avere creato le condizioni per un effettivo incontro fra le aspettative di lavoro delle categorie svantaggiate e le esigenze di produttività delle aziende che spesso preferiscono pagare la multa prevista dalla normativa vigente piuttosto che rispettare le quote obbligatorie di dipendenti disabili”.