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31/08/2011 15:04:22

Erice, azioni per prevenire gli incendi

Le dinamiche dell’incendio – di matrice dolosa – hanno anche consentito di accertare che lo stesso si è sviluppato nella devastatrice azione per cause riconducibili all’imperizia e negligenza, nelle operazioni di spegnimento del modesto originario focolare, da parte del Comandante del locale Corpo Forestale, Azarisi, sotto processo.  
L’Autorità Giudiziaria, per il tramite degli uffici di PG delegati dal PM Belvisi, da tempo ha anche acquisito - ma ancora si aspetta di conoscerne le determinazioni in merito -, le reiterate denunce del Sindaco di Erice che rimandano anche alle responsabilità della Azienda Foreste Demaniali, per la mancata realizzazione e completamento delle fasce parafuoco (che gravissimo rischio per la sicurezza hanno provocato per agli abitati di Via S. Anna), nonché, circa la lamentata dolosa inerzia in fase di primo intervento da parte di una squadra dei Vigili del Fuoco.
V’è da dire che l’attività d’indagine prontamente intrapresa lo scorso anno ha comunque registrato l’individuazione e la confessione dell’autore dell’incendio, tale Castiglione, oggi sotto processo, che seriamente rischia adesso il carcere per la gravità del crimine, atteso che tutte le proposte di patteggiamento avallate dal PM, prontamente sono state respinte da ben 3 Giudici (dottori Cavasino, Fontana e Grillo), evidenziando l’incongruenza della pena concordata fra la difesa e l’accusa, con evidente soddisfazione della parte civile, Città di Erice, costituitasi.
Per il 2011, pur registrando analoghi ritardi dell’Azienda Foreste Demaniali nella definizione delle fasce parafuoco, l’azione di prevenzione in materia antincendio è stata potenziata, grazie anche all’intervento del Prefetto, assicurando all’azione di verifica-accertamento della Polizia Municipale il potenziamento in analoga attività da parte del Corpo Forestale. Decisamente e temporalmente migliorata l’azione di scerbatura dei cigli stradali da parte della Provincia e dell’Anas, così come per gli altri Enti sottoposti alle restrittive misure imposte dalle Ordinanze Sindacali emanate.
Migliorata anche l’azione di scerbatura con fasce parafuoco disposta al pari in capo ai privati proprietari di fondi terrieri abbandonati e/o nelle località più a rischio, dalle aree pedemontane a quelle agricole. Permangono comunque taluni irresponsabili ritardatari che di questi giorni, oltre ad essere stati sanzionati con salatissime multe da 400,00 euro, al pari sono stati colpiti da ulteriori 12 ordinanze, che, decorsi ulteriori 5 giorni, possono sfociare nella denuncia penale.   
Nello specifico, tali ulteriori provvedimenti limiti emessi dal Sindaco Tranchida riguardano: Sigg. Cardella, residenti in Trapani, Erice e Bologna, per fondo traversa via Marte - Pizzolungo;Sig. Ernandez, residente in Paceco, per fondo traversa via Marte - Pizzolungo; Sigg. Barresi/Sardo, residenti in Erice, per fondo via Enea angolo via Argo - Pizzolungo; Sigg. Sansone/Aiello, residenti in Trapani, per fondo via Enea angolo via Argo - Pizzolungo; Sig. Fodale, residente in Trapani, per fondo in Via Enea - Crocifissello; Sigg. Amodeo eredi Attilio , residenti in Trapani, Palermo, Roma, per fondo in Via Pola (bassa); Ditta Urbania srl, con sede in Trapani, per fondo in Via Clemente Alta; Sig. Spatafora, residente in Trapani, per fondo in Via Clemente Alta; Sig. Ferrara, residente in Trapani, per fondo in C.da Crocifissello; Eredi Guarnotta, residenti in Trapani e Milano, per fondo in C.da Crocifissello; Sig. Di Stefano,  residente in Erice, per fondo via Marte – Pizzolungo; Sig. Mazzeo, residente in Trapani, per fondo ex Via Turno - Pizzolungo.